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Strasburgo delle istituzioni e della gente
Published on May 26, 2009
Cultura società
Strasburgo: l’altra capitale d’Europa. Sede di un Parlamento, del Consiglio d’Europa, della Corte Europea dei Diritti Umani e dell’Eurocorps. Reportage fotografico: nel cuore dell’Alsazia è un esempio di efficienza e rigore. Il tutto con una Nikon FA 35mm reflex del 1984. Strasburgo in analogica.
Città di confine, simbolo del confine. Più volte contesa tra Francia e Germania e punto d’incontro di diverse culture. L’architettura alsaziana s’interrompe dove incomincia lo stile neoclassico tipico della Germania. Strasburgo in latino vuol dire la città delle strade, e difatti è bello perdersi tra i suoi mille vicoli ma tra una strada e un'altra è facile imbattersi in qualche canale. È l’Ill, affluente del Reno che disegna la fisionomia della città arricchendola di scenari accattivanti e prospettive inattese.
A Strasburgo tutto funziona: il traffico non esiste, i mezzi pubblici, le dimensioni della città e le biciclette danno la sensazione di una città modello.
Jamhil è contento di scorrazzare tra un tram e l’altro con le sue amiche e simula i graffiti delle divinità egizie per farci ridere, anche se piove.
L’Università è in sciopero e capita spesso di vedere manifestazioni della società civile soprattutto nei giorni in cui si riuniscono i potenti nei grandi palazzi delle Istituzioni, tutti situati nella parte Nord-Est della città.
Un mese fa una violenta manifestazione ha prodotto l’incendio di alcuni edifici nella parte della Dogana Vecchia: ridotta a un cumulo di vetri rotti e muri anneriti, come questo albergo poco distante. L’occasione per la protesta è stata data vertice Nato, tenutosi a Strasburgo il 4 aprile scorso.
Poco più in là dei bambini pensano solo a stare bene. Sono loro che mi interessano, perché non hanno voce ma devono essere rappresentati. Altrimenti il loro futuro potrebbe essere tra gli spacciatori che ti fermano appena passato il Pont d'Europe, sul Reno. Quasi come se il Reno fosse ancora un confine che passa tra due Stati così vicini e così diversi.
E lui? Sembra aver perso l’indirizzo. Ma in verità non l’ha mai avuto. E come non ha casa non ha neanche nessuno dei suoi amici seduti tra i banchi del Parlamento.
La sede del Parlamento, buffa vederla dietro un cartello che ci impedisce di accedere. Questi palazzi sono il simbolo di un Europa più unita, vicina, moderna. Vero? Che chiedono gli europei?
Forse lei un’idea l’avrebbe…
Come aiutare Laurence a finire la facoltà di Chimica e a trovare presto un lavoro.
O finire la nuova Moschea , che Ashid sta aspettando, come tanti algerini che come lui abitano nella parte Sud-Est della città.
O aiutare Stephanie con il suo negozio di vestiti fashion! Ma credo che in realtà voglia fare la modella…
E chissà che richieste farebbe Nashrid, che lavora in una patisserie che vende ottimi artigianali, the, cioccolata e cose che non so nominare.
Il sabato mattina al mercato dietro la cattedrale è appena cominciato: i fiori sono un'altra cosa che a Strasburgo non manca.
Quest’enorme Cattedrale di stile gotico che ha saputo creare l’uomo quasi mille anni fa. Qui è solo un particolare, ma la guglia è alta 142 metri e il suo interno è conservato un enorme orologio astronomico.
Tutte le foto sono di Marco Marucci e sono state fatte in analogico con una Nikon FA 35mm reflex del 1984 . Qui il suo sito .
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