Sarkozy su Marte
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Valentina TurraManiaci dell'abbronzatura a Tallinn, via libera al velo nelle università in Turchia e elezioni americane. Le ultime novità dai babelblog.
Sotto il sole dell'Estonia
Katri siede armata di candela nella luce crepuscolare della sua cameretta di Tallinn. Insieme ad un'amica aspetta disperatamente la neve. Ma non ce n’è nemmeno qui, nonostante il freddo glaciale. Che fare? Non resta che la sauna, un viaggio nell'Europa del sud o il lettino abbronzante. Chi si dovesse trovare per un Erasmus o una vacanza invernale, nella capitale estone nel mezzo dell'inverno, dovrebbe prima vestirsi pesante, molto pesante.
Tallinn in inverno(Fotos: brain farts/flickr; Meredith Farmer/flickr)
Il babelblogger Giovanni ci mostra tutto questo, in un video, sul blog di Tallinn. Come si possono fare "pensieri caldi" in una delle nazioni più gelide d'Europa. Senza dimenticare che l'inverno, oltre che gelido, è buio: sono pochissime, infatti, le ore quotidiane di luce a causa della vicinanza del Paese con il 60° parallelo nord.
©Cafebabel-Tallinn
La Turchia getta il velo?
In Turchia si parla di coprire o meno la testa. Common-man-in-Europe ci spiega che il Parlamento ha abrogato il divieto di indossare il velo nelle università. Il tedesco segue la situazione sul suo blog, e questo dibattito su un «pezzo di stoffa risulta sorprendente». Questo divieto è stata la causa dell'assenza delle donne turche dalle università. Common-man vede l'abrogazione come una liberazione, ma critica che sia Erdogan a fare da mediatore in questa situazione.
«Dobbiamo ammettere che era una vergogna che alle donne con il velo venisse vietato di frequentare le università», dice anche Özcan Tikit su Istanbul-Cafe. Il blogger paragona questa discriminazione a quella dell'America bianca e razzista che all'inizio del secolo scorso impediva alle persone di colore di accedere ai luoghi pubblici. La conclusione turco-tedesca? Un passo avanti per un futuro democratico in Turchia.
Sarko alle stelle
(Foto: B Tal/flickr)
Secondo Filipaisimo e il suo blog il futuro francese ed europeo dipende dal pianeta Marte: il super Presidente vorrebbe infatti mandarci più astronauti. Conoscendolo è più probabile che si faccia mandare lui stesso, con una bella navicella spaziale, visto che gli piace anticipare gli altri. Grande cinema? Non proprio: per sua grande delusione, Sarkozy non è il primo presidente attratto dalle altre galassie; lo avevano già fatto molti altri suoi colleghi in produzioni cinematografiche americane. Secondo Filipaismo non sarebbe male se il buon Nicolas partisse. Basterebbe che chiamasse per dire che è arrivato.
L’incubo di Kaczynski sulle elezioni statunitensi
Un piccolo lapsus? Non fa male a nessuno... McCain in gioventù (Foto McCain 1973: Library of Congress/flickr)
Altrettanto spaziali sembrano i ricordi del candidato repubblicano John McCain, che in un video apparso di recente ha scambiato il "burattinaio" russo Putin per il presidente della Repubblica tedesca. Lapsus imbarazzante… Per il blogger Kaczynski tra i possibili scenari che si aprono alle elezioni americane uno è “Huckabee for president”. Almeno lui ha delle simpatiche fossette, come osserva un commentatore del post.
Foto: Kopftuch; ©elenhouston/flickr)
Translated from Kopftuch auf dem Mars: Mach dich (B)logger!