Il Regno Unito sull'orlo di una crisi di nervi
Published on
Translation by:
Maurizio BrancaleoniMancano pochi giorni alle elezioni parziali nella contea di Rochester e Strood e dopo la richiesta di 1,7 miliardi di sterline avanzata dalla Commissione Europea, il Regno Unito attraversa momenti di ansia vera e propria.
Da quando un nuovo sondaggio ha dimostrato che più di un quarto di coloro che votarono per i Conservatori nelle elezioni del 2010 (27%) intendono votare per l'UKIP (The Uk Independence Party, n.d.t.), vediamo il Partito Conservatore continuare a perdere terreno rispetto all'UKIP. Si prevede inoltre che il partito di Nigel Farage appoggerà il Labour Party e i Liberal Democratici. Ciononostante questa svolta improvvisa ha permesso ai laburisti di balzare in avanti di quattro punti rispetto ai Conservatori, secondo il Daily Express.
In ogni caso, i Conservatori hanno adesso motivo di calmarsi. Dopo la richiesta avanzata dall'UE di un'enorme cifra per aggiustamento del budget che tanto tormentava Cameron, il Ministro delle Finanze George Osborne ha dichiarato che la Gran Bretagna pagherà 850 milioni di sterline di quel 1,7 miliardo. L'esborso sarà versato in due rate nella seconda metà del prossimo anno, il che significa che avverrà dopo le elezioni generali e senza tassi d'interesse punitivi. “Ora abbiamo dimezzato la cifra, ritardato il pagamento e non ci sono interessi" ha detto Osborne all' Huffington Post.
Eppure, a dispetto delle buone notizie, le rivalità politiche non fanno che aumentare, con Miliband che accusa Cameron di essersi espresso con parole ambigue sulla sua posizione in merito alla possibilità di lasciare l'UE. Il leader laburista ha detto che il Primo Ministro britannico è combattuto tra l'interesse nazionale e le richieste dei suoi deputati senza incarichi particolari che vogliono l'uscita dall'UE. Per marcare la sua posizione, Miliband ha promesso agli industriali che la Gran Bretagna resterà nell'UE. Tuttavia altri conflitti sono sorti anche all'interno del partito laburista, dove alcuni deputati laburisti macchinavano un complotto per estromettere Miliband dal suo ruolo di comando. Il Labour Party ha negato tutto in un'intervista alla BBC. Per quanto riguarda Cameron, cerca di guadagnare punti annunciando che ai migranti europei non sarà permesso richiedere il sussidio di disoccupazione e svelando una disponibilità di 15 miliardi di sterline con cui intende ampliare le autostrade britanniche.
Nell'ala di estrema destra dello spettro politico, vediamo Farage dichiarare per l'ennesima volta che la Gran Bretagna rappresenta “un'economia del lavoro a basso costo per l'UE" e avvertire che il problema dell'immigrazione è "destinato a crescere". Tuttavia, l'immagine dell'UKIP ha un po' risentito del fatto che il deputato Mark Reckless non si sia presentato a un dibattito con il suo rivale del Partito Conservatore, Kelly Tolhurst, durante la campagna elettorale tenutasi a Rochester. Gli organizzatori hanno lasciato la sedia vuota davanti al cartellino con il suo nome per mettere in risalto la sua assenza. Nel frattempo l'emittente BBC è sotto pressione dopo aver negato ai Verdi di partecipare ai dibattiti elettorali in TV. I Verdi, il Partito del Galles Plaid Cymru e l'SNP (Il Partito Nazionalista Scozzese) fanno infatti pressione sull'emittente perché includa anche loro dopo aver permesso all'UKIP di partecipare.
Translated from UK on the verge of a nervous breakdown