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Velonotte, a Mosca la filosofia del ciclista notturno

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Da Roma, Londra e New York a San Pietroburgo, il progetto di Sergey Nikitin accoglie ciclisti dalla Russia e dall’estero per condividere le gioie del ciclismo notturno da un punto di vista inedito. "Di notte Mosca sembra un'altra città", dice della capitale russa che conta 12 milioni di persone.

Notti bianche in bicicletta

Esplorare l’architettura e l’atmosfera della città in sella alle due ruote alla luce soffusa dei lampioni – questo è ciò che Sergey Nikitin, 37 anni, cerca di insegnare agli abitanti della città, ossessionati dalla fretta nella routine quotidiana. Lo storico d’arte ha deciso anni fa di organizzare uno speciale tour notturno in bici a Mosca per mostrare come una città possa rivelare i suoi segreti una volta calato il sole. Da quel primissimo evento, il suo progetto Velonotte ha preso piede in Europa e negli Stati Uniti. Di rientro in Russia, le statistiche elaborate dall’unione ciclisti russa mostrano che solo 8.000 persone usano la bicicletta regolarmente, sebbene ne siano state vendute ben 3 milioni. Intervista.

Come è nata Velonotte?

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Il progetto riguardante i percorsi culturali, Moskultprog, è stato creato nel 1998 quando ero ancora uno studente all’Università Statale di Mosca. L’obiettivo era sperimentare nuovi eventi culturali all’aperto. Le passeggiate guidate erano incentrate su paesaggi di interesse artistico e sull'architettura, sorpattutto quella risalente al periodo di avanguardia estetica che ha coinvolto la città tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento. Gradualmente il progetto si è espanso e in pochi anni abbiamo coinvolto dai due ai trecento partecipanti ai nostri eventi. In seguito al mio periodo accademico a Roma, i miei amici moscoviti mi hanno regalato una bici. Ed è stato in una notte d’estate durante un giro in bici a Mosca che ho avuto l’idea di organizzare giri notturni in città.

Cosa c'è di diverso rispetto alla solita escursione in città?

Dopo avere effettuato la registrazione online, i ciclisti ascoltano le narrazioni di esperti noti a livello mondiale (ad esempio Peter Ackroyd, Richard Rogers o Ricky Burdett) e sono accompagnati da un sottofondo musicale a tema con l’evento, che è poi trasmesso in radio. Tra le colonne sonore di maggior successo c'è The Lambeth Walk, che abbiamo utilizzato a Londra. Si tratta di uno show interattivo che si sviluppa in tutta la città.

Stiamo creando un nuovo genere di evento culturale, in seguito all’emergere di diversi elementi – la notte con i suoi connotati romantici, le lezioni accademiche, la storia urbana e l’architettura. La contemplazione è un’importante parte dell’arte della percezione e la notte offre una grande opportunità per questo. Inoltre, Mosca di notte appare davvero particolare: i palazzi a volte scompaiono nel trambusto della vita quotidiana, ma nell'oscurità ritornano maestosi e splendidi.

Mosca è una città a misura di turista?

Mosca di notte è diversa: i palazzi a volte scompaiono nel trambusto della vita quotidiana, ma nell'oscurità ritornano maestosi e splendidi

La città è ben strutturata per i turisti. Ha molto da offrire. Il suo centro storico ha buone infrastrutture, grandi parchi e musei. Abbiamo solo bisogno di prendere una decisione burocratica: l’abolizione dei visti di entrata. In seguito, potremmo veramente essere testimoni dell’arrivo di una grossa ondata di turisti. Il nostro scopo è mettere insieme persone che hanno background culturali e interessi differenti. Questa è la ragione per cui ogni fermata di Velonotte è diversa da quella precedente. E chiediamo sempre a tutti i partecipanti di inviarci le proprie riflessioni dopo l’evento, per poterci migliorare.

Come si sostiene economicamente Velonotte? Quante persone ci lavorano?

Il nostro gruppo creativo comprende 10 persone, più volontari da diverse città quando il progetto si attua. Inizialmente, eravamo supportati a livello economico da parte di organizzazioni commerciali e sponsor, ma dal 2013 i nostri maggiori partner accademici sono la scuola superiore di economia in Russia e il distretto reale di Kensington e Chelsea a Londra.

Immaginavate che sareste cresciuti così tanto?

No, è stata una sorpresa. Pensavamo che si presentassero al massimo un paio di centinaia di persone, ma non di più. E in più non avevamo immaginato che Velonotte si sarebbe tenuta in così tante città diverse.

Come diffonderete il vostro progetto all’estero?

Siamo stati invitati a Roma, in seguito abbiamo ricevuto un invito anche da Londra, Parigi, Vienna, Berlino, Budapest... Collaboriamo con persone sul posto e ci appoggiamo ad esperti ciclisti locali, che conoscono la città molto bene. Come si potrebbe evitare quella salita collinosa che porta a Hagia Sophia (ci stiamo preparando ad avviare il primo tour a Istanbul), oppure trovare la migliore fermata per raccontare la storia della metropolitana di Londra? Ci fidiamo del loro parere.

Come nasce l’itinerario del giro in bicicletta?

Abbiamo bisogno di quasi un anno. Facciamo parecchi test dei percorsi, a volte a piedi e in macchina per vederli da differenti angolazioni. Sviluppare l’itinerario è una delle parti più belle del nostro lavoro ma richiede una perfetta organizzazione logistica.

Adoro Londra – sia in bicicletta che a piedi è molto piacevole. Quindi per il nostro prossimo Velonotte a Londra di giugno, stiamo collaborando con il distretto reale di Kensington e Chelsea affinché si possa direzionare il traffico nei vicoli. Solitamente i giri si svolgono di sabato sera in modo tale da non intralciare il traffico.

Quali sono i prossimi progetti?

Cerchiamo di restare innovativi. E poetici. Questa è la ragione per la quale siamo particolarmente interessati a nuovi posti e i nostri itinerari attraversano sempre i sobborghi. Ogni Velonotte è unica e ha un unico itinerario. Non abbiamo mai effettuato le stesse fermate. Il 2013 vedrà anche un nuovo giro a Mosca – Mayakovsky Velonotte n.7. Continueremo ad organizzare escursioni comiche a Venezia (Tour de’Scherxi) – oh, e voglio davvero portare Velonotte a Bangkok.

Velonotte 'Magic shores' atterra a Istanbul il 18 maggio, a Londra il 22 giugno e torna a Mosca il 20 luglio.

Foto: copertina © Velonotte; in-text vista dall'auto immagine 1 (cc) Tatiana Smirnova; immagine 2 Julia Zavyalova (sx) e Vladimir Kalinovsky (dx)/ video (cc) Maria Nikitina/ youtube.

Translated from Velonotte, 'born in Moscow': philosophy of the night bike rider