Quelle promesse non mantenute
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Ilaria CallegariChe siano le “montagne d'oro” francesi o “il blu del cielo” tedesco, gli europei sanno sicuramente come esprimere false promesse in affascinanti modi poetici.
Come disse una volta Napoleone: “ Se vuoi essere un uomo di successo, fai mille promesse ma non mantenerne nessuna”. È forse per questo che i francesi tendono a “promettere monti e meraviglie” (‘promettre monts et merveilles’)? Potrebbe non essere così eccezionale, considerato che in Italia si promettono “mari e monti” e in Croazia “monti e valli” (‘Obećati brda i doline’). Può essere che in Europa siamo tutti così inspirati dal nostro panorama montano che siamo spinti a dare invano la nostra parola senza però poter aiutare concretamente? In realtà, l'espressione francese risale al tredicesimo secolo quando “mont” significava un grande quantità indefinita, e l'espressione “raccontare dei mali e delle meraviglie” (“raconter des maux et merveilles”) equivaleva a raccontar favole. I due modi di dire si sono fusi nel sedicesimo secolo nella forma attuale. In Germania utilizzano la creativa e unica espressione “promettere il blu del cielo” (“das Blaue vom Himmel versprechen”), descritto in una rassegna dell'omonimo film tedesco del 2011 come “poetico e bellissimo, intrinsecamente indulgente”.
Se promettere le montagne e il color blu del cielo non dovesse esser abbastanza, aggiungere un pizzico d'oro potrebbe far al caso vostro. Quantomeno in Olanda (“Goulden bergen beloven”) e Russia (“Obetchat zolotie gori”), “prometteremontagne dorate” o “montagne d'oro” è pratica comune. I danesi promettono “oro e foreste verdi” (“Love guld og grønne skove”). In Spagna e Argentina le promesse dorate scavalcano addirittura i confini del reale: “promettere l'oro e il moro [una persona nordafricana]”. Questo modo di dire risale alle guerre della Reconquista quando Abdalà, il guardiano della città di Ronda, sotto Malaga, e suo nipote Hamet furono catturati a Jerez durante un raid armato. Abdalà pagò subito i soldi per il riscatto, ma il nipote non fu liberato nonostante le generose offerte in denaro del Re Giovanni II di Castiglia. Alla fine, dopo aver racimolato molto oro, trasferirono Hamet alla corte ma il modo di dire si cristallizzò fra la gente: “trattenere l'oro e il Moro” (“prometer el oro y el moro”).
Caricatura di © Henning Studte
Translated from Empty promises