Polonia: la Gazeta del potere
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Ottavio Di BellaIn Polonia, ufficialmente, ci sono tre poteri costituzionali. Cui se ne aggiunge un quarto, quello della stampa. Grazie a un quotidiano molto, ma molto speciale...
Il primo esempio di stampa libera nel mio paese fece la sua comparsa con il quotidiano Gazeta Wyborcza, ovvero “Gazzetta elettorale”, nel 1989, in occasione delle prime elezioni parzialmente libere tenute nel giugno di quell’anno. Fu fondato da giornalisti e da leader dell’opposizione democratica clandestina, come l’attuale direttore della Gazeta, Adam Michnik.
Come farsi buoni amici e far pesare le proprie idee
Sin dal 1989, l’influenza della Gazeta Wyborcza sulla vita politica del paese è stata enorme. In pratica la Gazata ha il potere di far cominciare e finire intere carriere politiche. Per esempio, fu loro l’idea di avere un primo ministro non comunista: Tadeusz Mazowiecki divenne premier solo due mesi più tardi. E l’avvio all’attuale crisi politica – le dimissioni del premier Miller sono arrivate il 2 maggio – è stato praticamente dato proprio da Gazata. Nel 2002 furono i primi a rivelare i numerosi scandali di tangenti nei quali si trovavamo implicati i membri del partito oggi al potere.
Ma, oltre all’enorme influenza politica, la Gazeta e il suo editore, la società Agorà, hanno dato vita ad un successo commerciale enorme. La prima uscita del giornale aveva 8 pagine e 150mila copie vendute. Oggi, la Gazeta è venduta approssimativamente a 420mila copie, con una media di oltre 113 pagine al giorno. Il suo team editoriale annovera qualcosa come 790 giornalisti.
Nel tempo, Agora è diventata la più grande società editoriale della Polonia. Oltre alla Gazeta Wyborcza, il suo affare più proficuo, possiede 15 periodici nazionali, un quotidiano a distribuzione gratuita a Varsavia, altri settimanali gratuiti in quattro città, la più grande società concessionaria di pubblicità della Polonia, 28 stazioni radio locali, una stazione radio pan-regionale ed il terzo maggiore portale internet polacco.
Concorrenza e scandali: anche Gazeta trema...
Ma, nel secolo che inizia, i giornali stanno affrontando nuove sfide. Dovute non solo al fatto che sempre meno persone leggono giornali e quotidiani, ma anche all’aumento della competizione in un mercato che non cessa di restringersi, poiché iniziano ad irrompere nuove e potenti testate possedute da aziende occidentali. Come il nuovo quotidiano Fakt, dell’editore tedesco Axel Spinger, apparso sul mercato nel 2003, e in grado di sostituire rapidamente la Gazeta alla leadership della stampa quotidiana. In terzo luogo, e cosa ben più rilevante, la serie di scandali che si son succeduti a partire dal dicembre 2002, arrecano danni non solo al partito dominante ma anche all’intera classe politica. E Gazeta rappresenta ben più che un contenitore di notizie, perché è parte integrante del mondo politico.
Ciononostante, il futuro sembra roseo per la società Agora. L’economia polacca non accenna ad arrestare la sua corsa, almeno in termini di PIL che, nel primo trimestre 2004, è cresciuto ancora del 6%. E le porte del mercato europeo sono ormai spalancate per le società polacche pronte ad investire e a crescere ancora. Agora è una di queste.
Translated from Poland: the power of the press