Meet My Hood: Amsterdam-Noord
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Tutti parlano di com’era Amsterdam-Noord nel passato e di com’è cambiata, nel bene e nel male. Quella che un tempo era una zona di marinai, mercanti e artigiani è diventata la nuova via di fuga dalla pazza folla del centro città. Assalita dai molti nuovi bar alla moda e dai tanti studenti in cerca di alloggi economici, sarà in grado di mantenere le sue vere radici?
“Hai presente quelle mucche che a primavera vengono finalmente lasciate libere in mezzo alla natura? Quelle che saltellano in giro?” È così che si sente Floor, una studentessa di 25 anni, quando scende dal traghetto che arriva dal centro città e raggiunge in bici Amsterdam-Noord. Il quartiere è più simile a un sobborgo e si trova a nord dell'IJ, un fiume che separa la parte centrale di Amsterdam dalla sua zona settentrionale. Descritto scherzosamente come “Noord gestoord”, che si traduce più o meno come “il pazzo Nord”, il quartiere da sempre considerato il fratellino trascurato di Amsterdam sta rapidamente diventando un'oasi di pace rispetto agli affollati quartieri del centro città.
Facile da raggiungere grazie ai tre traghetti che portano pedoni e ciclisti ad Amsterdam-Noord, all'arrivo, il netto contrasto tra abitazioni di periferia e una forte presenza industriale è evidente. Nonostante si mantenga ancora un senso di autenticità grazie alle vecchie abitazioni del dopoguerra, alle fabbriche e dai magazzini vicini, l'influsso del nuovo è in conflitto con il vecchio. Tutti parlano di com’era Amsterdam-Noord e di com’è cambiata, nel bene e nel male. Quella che è ancora oggi un'area ricca di cultura e diversità locali si vede minacciata dall'ondata di novità che sfrutta le vere radici del quartiere.
Nel 1600 Amsterdam-noord era abitata da marinai, artigiani e mercanti che lavoravano nell'industria marittima. La vicinanza ai porti di Amsterdam e al fiume IJ rendeva logica la loro scelta di stabilirsi qui. Tuttavia, quando nei primi anni del '900 la città divenne troppo affollata, Floor Wibaut costruì il quartiere Vogelbuurt ad Amsterdam-Noord per coloro che avevano bisogno di alloggi a prezzi accessibili. Con il passare del tempo, molte grandi industrie iniziarono ad abbandonare il quartiere e la zona industriale del Noord, conosciuta come Molo NDSM, si trasformò in una terra desolata fatta di edifici abbandonati e terreni inutilizzati.
Oggi, il Molo NDSM è completamente trasformato: ospita l'Ij-Hallen, un mercatino delle pulci mensile tra i più grandi d'Europa. È anche sede di alcuni dei migliori festival musicali della città e sono spuntati ovunque bar alla moda come il PLLEK e il Noorderlicht Café. Il forte contrasto tra l'ombra del passato industriale di Amsterdam e i resti del cantiere navale NDSM e questa nuova e fervente giovane scena sociale è da non perdere.
Ci sono però tesori del passato di Amsterdam-Noord che si sono mantenuti intatti. Il Café Sluisje è l’esempio perfetto. Si tratta di uno storico "Bruin Café" (locali tipici arredati in legno scuro e dall’atmosfera particolare NdT) che si trova accanto alla chiusa di un canale nel pittoresco quartiere di Nieuwendammerdijk. Alcuni anni fa, il bar è stato chiuso per fallimento, ma è stato poi riportato in vita come cooperativa, i proprietari sono quindi alcuni membri della comunità locale. Sebbene i titolari fossero riluttanti a parlare alle telecamere, avevano molto da dire sul modo in cui è cambiata Amsterdam-Noord: condividono l'opinione di molti abitanti del nord che non riescono a decidere se questo cambiamento evidente sia una cosa positiva o negativa.
Matías, un argentino di 45 anni che lavora in un ristorante di empanadas vicino al Pekmarkt di Amsterdam-Noord (un mercato aperto tre giorni alla settimana), vive nel quartiere da cinque anni. Proprio come i proprietari del Café Sluisje, crede che il modo in cui è cambiato Amsterdam-Noord abbia influito sulla sua comunità in modi diversi. Mentre per alcune persone i nuovi abitanti in arrivo possono portare benefici, per altre, i cambiamenti urbanistici e socio-culturali portano conseguenza negative. Non è difficile pensare che fra dieci anni, Amsterdam-Noord sarà irriconoscibile per chi ci è cresciuto.
Sottotitoli: Chiara Santini
Le persone
Quanto costa?
Da non perdere ad Amsterdam-Noord:
Café 't Sluisje (Nieuwendammerdijk 297): un buon connubio tra vecchio e nuovo.
La Cocina Empanadas (Van der Pekstraat 93): deliziose empanadas fatte al momento e un'esplosiva salsa chimichurri.
Café de Ceuvel (Korte Papaverweg 4): urbanizzazione + bar + ristorante + posto di lavoro singolare e sostenibile.
Oedipus brewery (Gedempt Hamerkanaal 85): birre artigianali in un'atmosfera psichedelica.
EYE Film Institute Netherlands (IJpromenade 1): museo, ristorante e cinema tutto in uno; architettura moderna e mostre incredibili.
Pekmarkt (Van der Pekstraat): aperto mercoledì, venerdì e sabato fino alle 17. Prodotti olandesi freschi, frequentato da molte persone del posto.
Het Twiske: natura tranquilla e oasi di aria fresca... Perfetto se vuoi prenderti una pausa dalla vita di città.
Skatecafe (Gedempt Hamerknaal 42): Bar con una vera rampa per skate all'interno. Perfetta per le notti di bevute in cui vuoi renderti ridicolo sullo skateboard. Prezzi accettabili.
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Questo articolo fa parte del progetto di cafébabel Meet My Hood. L'obiettivo è scoprire i quartieri sconosciuti delle principali città europee. Partecipa anche tu, ovunque ti trovi!
Translated from Meet My Hood: Amsterdam-Noord