L’Unione europea attacca la soia cinese e serve caffè contaminato
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Tiziana De PasqualeDopo aver bandito il latte e i prodotti lattieri cinesi a causa degli elevati tassi di melanina, a Bruxelles si sono accorti che il caffè servito alla Commissione europea conteneva nickel e piombo.
Sono stati riscontrati alti livelli di melanina anche nelle uova cinesi e negli alimenti contenenti o derivanti dalla soia. La Commissione Europea ha ordinato, per prima cosa protezione. Per questo ha deciso controlli e test di melanina su tutti gli alimenti a base di latte, soia, uova e polveri lievitanti. Insomma, tutto quello che potete trovare di dolce e friabile nelle drogherie cinesi sparse in tutta Europa.
Ci si protegge dalla Cina
Le sanzioni sono state ben accolte dai consumatori preoccupati, così come dai politici e dagli agricoltori europei. Ma mentre l’Unione Europea si preoccupava di attuare principi precauzionali per il commercio estero, non si è accorta del fatto che il caffè che hanno bevuto fino al mese di gennaio di questo anno, conteneva più nickel e piombo del consentito. Un impiegato austriaco che lavora nella sede di Palazzo Berlaymont, il quartier generale della Commissione dell’Unione europea a Bruxelles, ha notato un sapore strano nel suo cappuccino dopo che le vecchie macchine per il caffè sono state sostituite da 20 macchine all’avanguardia provenienti dall’Italia. Sono stati pagati 100mil euro per le nuove macchine Starbucks, circa 5mila a esemplare. Ora il trambusto è ancora più grande e non solo per ragioni di salute.
Perché i leader dell’Unione Europea hanno bisogno di macchine per il caffè carine – se le vecchie funzionavano – come ha spiegato al quotidiano Der Spiegel il Commissario dell’industria tedesco Günter Verheugen? La risposta si perderà tra le deleghe nelle stanze del palazzo Berlaymont. Ma finché non ci sarà del latte cinese nei cappuccini di Bruxelles non ci sarà da preoccuparsi.
Translated from EU bans Chinese milk and serves toxic coffee