La Romania dà il benvenuto alla Nato
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Laura BortoluzziUn summit internazionale, ventisei Paesi, centinaia di voci. Uno dei più giovani membri dell’Ue ha ospitato, dal 2 al 4 di aprile 2008, a Bucarest i capi dell'Alleanza Atlantica e i media di tutto il mondo.
La polizia di Bucarest ha inseguito gli artisti che, con i loro graffiti anti-Nato, hanno ricoperto gli edifici di Victoria Street, all’interno del “Corridoio Unico", destinato alle delegazioni ufficiali”.
Ai residenti lungo il “corridoio” è stato gentilmente chiesto di non uscire di casa, non affacciarsi ai balconi o tirare le tende al momento del passaggio dei capi Nato.
La cantante Loredana Groza dà il benvenuto al summit al ritmo dello Zig Zagga
La popolare cantante romena Loredana Groza ha indossato gli abiti tipici degli zingari dei Balcani e ha fatto ballare gli ospiti al ritmo dello Zig Zagga.
«L’Ucraina non vuole entrare nella Nato», ha detto Eugen Ihelzon, giornalista di Segodnya Multimedia. «Per noi la priorità è entrare nell’Unione Europea. Dal punto di vista economico non ci sono differenze sostanziali fra l’Ucraina e i nuovi Stati membri. Solo che all’Ucraina non è stata data l’opportunità di entrare».
Il summit è stato “piuttosto” precluso ai media. «Siamo riusciti a tenere la nostra delegazione nazionale fuori dal palazzo del Cercul Militar, perché non potevamo entrare», continua Ihelzon.
Tutti i Paesi partecipanti hanno promesso di incrementare la propria presenza in Afghanistan, con la Romania che forse si assumerà la responsabilità della sicurezza di un’intera regione dell’Afghanistan.
Il ministro romeno della difesa Theodor Melescanu, ha detto, parlando dell’ipotesi decaduta di ingresso nella Nato per Ucraina e Georgia, che «quello che conta davvero è che la porta resti aperta».
Theodor Melescanu ha anche sostenuto che «la Nato e l'Ue devono armonizzare gli sforzi in paesi come il Kosovo e l’Afghanistan, in modo che non ci siano sovrapposizioni».
Alcuni numeri dal vertice Nato
Al summit Nato 2008 c’erano 50 delegazioni ufficiali e 24 capi di stato.
È costato fra i venti e i trenta milioni di euro.
L’ultimo allargamento della Nato è avvenuto nel Marzo 2004 con l’ingresso di Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia, Romania e Bulgaria. Queste ultime due sono entrate nella Ue il primo gennaio 2007.
La Nato si compone ora di 26 membri, ma l’Unione Europea la supera ancora con i suoi 27 membri. Entrambe sono nate nel 1949.
RASSEGNA STAMPA
«Sono contenta di non avere lezioni questa settimana. È un ottimo momento per riposarmi un po’», dice Dana, una studentessa romena. I media romeni si sono anche occupati di come la gente di Bucarest abbia approfittato delle “vacanze Nato” e dei pacchetti turistici in offerta.
Quelli che in questi giorni sono andati via, hanno perso l’occasione di vedere una Bucarest insolitamente pulita e sicura. «Sì, signori! Abbiamo ripulito la città e nessuno circola per strada!», annunciava il quotidiano Adevarul il 3 aprile. «Gli abitanti di Bucarest si sono rifugiati sulle montagne», scriveva Romania Libera lo stesso giorno. E continuava: «Un meraviglioso arcobaleno è apparso tra le nuvole quando il Presidente Bush è venuto in visita in Romania nel 2002. Niente arcobaleno nel 2008, ma il presidente Bush si è di nuovo fatto conquistare dal gelato romeno e da Maria Basescu, la moglie del Presidente».
Foto nel testo: Loredana Groza canta per il summit della Nato (Luciana Grosu), Stampa rumena (Bogdan Suditu/ Flickr)
Translated from Romania: welcoming NATO