La "festa della donna" deve essere ogni giorno
Published on
Translation by:
Piera FiammenghiL'8 marzo tutto il mondo ha festeggiato la giornata internazionale dei diritti delle donne. Migliaia di donne sono scese in strada per rivendicare i loro diritti.
Questa giornata ha ricordato a molte persone che la situazione attuale resta incresciosa. Tuttavia, alcune iniziative rivendicate dalle donne hanno smosso le acque.
Le Guerrilla Girls si presentano in pubblico indossando maschere da gorilla e protestano in modo anonimo celando la loro identità dietri i nomi di artiste non più in vita. L'obiettivo di queste donne è lottare con fantasia e ironia contro la discriminazione sessista diffusa nel mondo del cinema, dell'arte e della politica. La loro propaganda più nota è stata condotta contro il Metropolitan Museum of Art di New York quando hanno denunciato la ridotta presenza di artisti di genere femminile all'interno del museo. Il manifesto è stato riedito nel 2005 e nel 2012 per incentivare la crescita del numero delle rappresentazioni femminili.
«Plus féminine du cerveau que du capiton» è il motto della rivista femminile Causette apparsa per la prima volta nel 2009. Cosa importante è che i media e il mondo politico hanno riconosciuto la rivista. Nel 2012 il Ministero della cultura ha definito Causette una «pubblicazione di informazione politica e generale» e il mensile è entrato a far parte dell'associazione "Presse et Pluralisme". Grazie ai suoi numerosi riconoscimenti, la rivista ha dato risonanza e credibilità alla causa femminista in Francia. Ciò che lo distingue dagli altri periodici rosa é il fatto che raccoglie una grande varietà di argomenti e li affronta con freschezza e serietà.
Malala Yousafzai, una ragazza pachistana di 16 anni, è diventata il simbolo della lotta per la difesa del diritto all'educazione delle bambine. All'età di 11 anni ha iniziato a denunciare le violenze e le azioni distruttive dei talebani verso le scuole femminili. All'inizio del 2013, è stata vittima di un tentativo di omicidio da cui ne è uscita indenne e, dopo una lunga convalescenza, ha continuato la sua battaglia. Ha ricevuto molti riconoscimenti soprattutto da parte del governo pachistano e dell'Unione Europea. Malala, quindi, desidera fare qualcosa per la causa delle donne, scuotendo e sensibilizzando il mondo intero. E' anche grazie a lei se la condizione femminile farà progressi.
Questi 3 esempi, sono solo una piccolissima parte delle lotte che donne e uomini stanno portando avanti per ottenere la parità dei diritti. Questi aspetti positivi, però, vengono messi in ombra da una realtà niente affatto rosea. Una delle ultime relazioni dell'Agenzia europea dei diritti fondamentali mostra che le violenze fisiche e sessuali perpetrate nei confronti delle donne non accennano a diminuire. E' per questo motivo che la lotta femminista deve continuare. Dobbiamo fare in modo che ogni giorno sia la "festa della donna".
Translated from Chaque jour doit être "le jour de la femme"