Istanbul, passeggiando tra rock, pop ed elettronica
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Alessandro ParottiUn fotografo serbo, Nemanja Knezevic, e un gruppo di giovani musicisti nell'elettrizzante Istanbul, dove i locali chiudono all'alba, e tutto suona: le moschee, i negozi di dischi, i musicisti di strada, la radio dal barbiere, le boutique di abbigliamento che sparano canzoni dance in via Istiklal. In questa foto-galleria, un panorama di luoghi e generi musicali.
Tutte le foto © Nemanja Knezevic
Questo articolo fa parte della serie Orient Express 2010-2011, la serie di reportage realizzati da cafebabel.com nei Balcani e in Turchia. Più informazioni su Orient Express Reporter.
Atatürk è ritenuto il fondatore della moderna e laica nazione turca, a cui la bandiera è dedicata. Qui un venditore di bandiere di fronte alla moschea di Yeni (conosciuta anche come Moschea Nuova), che si staglia lungo le acque del Bosforo, nel quartiere di Eminönü, vicino al mercato delle spezie.
Alcuni bambini stanno scattando delle fotografie davanti al ponte di Galata.
La vista che si gode dalla torre di Galata.
Piccoli fast food in via Divan Yolu, un’area turistica vicino alla basilica di Santa Sofia e alla moschea di Sultan Ahmet (altrimenti conosciuta come Moschea Blu), le due più famose testimonianze bizantine della città che si ergono una di fronte all’altra.
Hemi Behmoaras, 25 anni, mi introduce al panorama musicale indipendente di Istanbul. Hemi, che studia fotografia e arti visive, sta avviando un’agenzia chiamata B Yuzu, che organizza spettacoli a Istanbul per gruppi musicali locali e stranieri. Di tanto in tanto fa il DJ e lavora come promoter per alcuni gruppi.
Hemi è un tifoso del Galatasaray. In questa foto, alcuni ragazzini giocano a calcio in Piazza Taksim, la piazza principale situata al centro della città. Il gioco del calcio è molto popolare in Turchia, nonché lo sport più praticato. Le società calcistiche che contano il maggior numero di tifosi sono il Besiktas, il Galatasaray e il Fenerbahce. Sullo sfondo si vede il Centro Culturale dedicato ad Ataturk.
Yigit Bulbul (25 anni, chitarra, sintetizzatore e voce) è uno dei membri del duo maschile PostDial, gruppo di elettronica che ha subito diverse influenze musicali, tra cui punk, dance e indie. Il gruppo conta due EP all’attivo. Yigit è arrivato a Istanbul per studiare ingegneria meccanica, ma nel frattempo si è innamorato della musica e ha formato una band. La sua intenzione è quella di spostarsi in un'altra città, probabilmente a Londra, dove poter continuare la sua carriera musicale.
Da qualche parte tra gli stretti vicoli del quartiere di Kasimpasa, famoso per la squadra di calcio omonima. Questo quartiere ha anche dato i natali a Recep Tayyip Erdogan, leader del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) attualmente al potere. Nonostante sia nato qui, il primo ministro è però un tifoso del Fenerbahçe FC.
Levent Sevi, 25 anni, poeta. Ha vissuto in Israele per tre anni e ora è l’organizzatore del progetto Sessioni Acustiche di Istanbul “Lontano da casa” (long away from home), che chiede ai gruppi musicali di presentarsi per mezzo di brevi video in cui vengono proposte una o due canzoni, suonate in assetto acustico in varie parti della città. Ha avviato l’iniziativa con una band locale nel novembre del 2010, estendendola poi anche a gruppi stranieri. Qui immortalato di fronte al deposito della linea tranviaria più vecchia di Istanbul, in cima a via Istiklal, la strada principale.
Balamir Nazlica (31 anni, compositore, autore e voce) e Hatice Arici (25 anni, voce di sostegno e tastiera), membri della band Soaked, formata nel 2003 e operante a Istanbul, nel loro studio vicino alla Torre di Galata. La formazione, composta da sei elementi, suona synth pop melodico, e ha pubblicato un EP nel 2010. Il loro primo LP sarà invece pubblicato nel corso dell’estate del 2011.
Fast food nel cuore della città.
I nuovi quartieri della parte asiatica della città sono più tranquilli e tradizionali rispetto a quelli della parte europea.
Translated from Pop synth traditional Istanbul (12 images)