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Islam e islamismo: la differenza la fanno i media europei

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Dopo un assedio durato 30 ore, le teste di cuoio francesi sono entrate di forza nell'appartamento del killer di Tolosa. Il sospetto, morto durante l'assalto, si è descritto come un membro di Al Qaeda e islamico. Tuttavia, l'Islam non ha alcuna colpa dei gesti di un fanatico, scrivono i commentatori, che portano fior di somiglianze tra l'islamismo e l'estrema destra.

'Non tutti i fanatici uccidono, ma molti corrompono i loro vicini' - Pražský deník, Repubblica Ceca

L'uomo sospettato di aver commesso gli omicidi di Tolosa, Mohamed Merah, si è descritto come un islamico. Secondo il quotidiano liberale ceco Pražský deník non c'è ragione di di condannare l'Islam per questo, perché gli assassini del calibro di Merah sono, e saranno sempre dei semplici fanatici: 'Come reazione spontanea, la società tende a condannare la religione in nome della quale i crimini sono stati commessi. Il semplice fatto che l'assassinio ha agito contro le regole della sua stessa religione è ignorato. Non c'è nessun orientamento spirituale o ideologia dietro questi atti di terrorismo, ma solo il fanatismo. Non tutti i fanatici girano per le strade uccidendo persone, ma molti di loro corrompono i loro vicini. Intolleranti, impongono le loro opinioni e agiscono deliberatamente, per vanità e arroganza. Possano Allah, Gesù, Buddha e tutte le forze della società proteggerci contro queste persone" (Ivan Hoffman).

Leggete il resto su Pražský deníkonline

'Il sottosuolo della nostra società' - La Stampa, Italia

All'inizio, gli attentati di Tolosa erano stati ricondotti alla matrice della destra estremista. neonazismo e islamismo, questi due estremi, hanno molto in comune, come sottolinea il quotidiano italiano: 'un pazzo, devoto ad Allah, è emerso dall'abisso di Tolosa. Non un parà neonazi che cova nella pancia il fantasma nero della storia francese, ma un soldato della quotidiana Intifada che si consuma nelle banlieues. Come è stato possibile che due mondi così diversi e addirittura opposti siano stati ritenuti scenari possibili nella spiegazione delle due stragi? La risposta è che entrambi erano plausibili. Il terrorista islamico e il parà neonazi appartengono entrambi al sottosuolo della nostra società. Due incubi opposti, ma che addirittura convivono in pace senza elidersi ma semmai moltiplicandosi. Intorno alle stragi di Tolosa è avvenuto lo stesso cortocircuito registrato a Oslo: la prima ipotesi fu quella di una carneficina di terroristi islamici contro giovani occidentali. E invece il colpevole era questo biondo norvegese che si definiva anti-multiculturalista, anti-marxista, anti-islamico, fondamentalista cristiano e filo-israeliano" (Cesare Martinetti).

Leggete 'I nostri due incubi quotidiani, terrorismo islamico e antisemitismo' su La Stampa online

'Davanti al delirio, costruire i ponti' - Le Soir, Belgio

Evitare nuovi massacri è il punto di partenza di ogni coesistenza tra differenti culture e religioni, come afferma il quotidiano della sinistra liberale belga: "anche se si tratta di un incidente isolato, anche se il killer è solo un folle, la questione della convivenza tra culture è all'ordine del giorno. E' il caso del mondo arabo e musulmano, tuttora ostaggio della follia di alcuni dei suoi membri. Forse, l'unica nota positiva di questa tragedia è l'evidenza che solo insieme, come uomini democratici di tutte le bandiere, possiamo dare una risposta concreta. Davanti a dei gesti che dividono e uccidono, ora più che mai dobbiamo costruire i ponti. Costruendo una rete solida che recuperi tutti quelli che stanno per perdersi" (Béatrice Delvaux).

Leggete l'articolo 'Face aux délires, construire des ponts' su Le Soir online

'Attentati terroristi e gesti di follia di qualche individuo isolato' - Neue Zürcher Zeitung, Svizzera

Gli omicidi nel sud della Francia sono il segnale che la jihad internazionale ha cambiato la sua strategia e sta reclutando dei militanti isolati, come spiega il quotidiano liberal-conservatore svizzero: "Al Qaedaè indebolita e incapace di preparare attacchi di portata globale come quello delle Twin Towers aNew York. Allo stesso tempo, una nuova strategia si è imposta sulle altre. Al Qaeda e altri gruppi incoraggiano le loro reclute e tornare al loro paese d'origine e condurre delle azioni indipendenti. La minaccia non è più quella di un nuovo 11 settembre ma, più sottilmente, è la zona grigia tra gli attentati di matrice terroristica e i gesti di follia di qualche individuo isolato. Tolosa è la prova che simili attacchi, seppur limitati nel loro impatto, possono gettare nel caos un'intera nazione" (Eric Gujer).

Leggete il resto su NZZ online

28 paesi, 300 media, 1 rassegna stampa su cafebabel.com, per gentile concessione del team dieuro|topics.

Immagine di copertina: (cc) CowGummy/ Flickr

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Translated from Czech, Italian, Belgian, Swiss media on separating 'islamism' and 'islam'