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Il meglio della Classica? Va in scena a Bucarest

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Default profile picture valentina gabasio

Il 7° Festival e Concorso Internazionale George Enescu di Bucarest, in programma fra il 4 e il 20 settembre, renderà omaggio al più famoso compositore rumeno, a cinquant’anni dalla sua morte.

«Se Dio mi ha dato un talento, mi ha dato anche un dovere!» Le parole di George Enescu sono sempre attuali. E alcune fra le più famose orchestre del mondo, gruppi di musica da camera e compagnie d’opera adempiranno al loro dovere, esibendosi quest’anno per commemorare la vita e l’opera del compositore. Sono già in cartellone, per citarne solo alcuni, la London Philharmonic Orchestra, la Orchestre National de France, la Staatskapelle Dresden, la Stuttgart Radio Symphony Orchestra, la Israel Philharmonic Orchestra, la Kirov Symphony Orchestra, la Lausanne Chamber Orchestra, la Saint Martin in the Fields, la Barbara Heindricks and the Magnus Quartet Jazz Project e lo Eifman Ballet Theatre di Sanpietroburgo.

Troppo poca pubblicità

Quest’anno il festival, che comprende concorsi presieduti da una giuria per pianoforte, violino e canto, non sarà organizzato dal Segretariato generale del governo, a causa di precedenti dichiarazioni riguardo a presunte influenze politiche sui risultati. La responsabilità per la messa in opera dell’evento è stata assegnata al Ministero della Cultura, che ha stanziato cinque milioni e mezzo di euro per questo incarico. Ma nonostante questo enorme budget, la promozione del festival è stata limitata e, anche se potranno venire effettuate collaborazioni con il canale televisivo via cavo francese Mezzo e con Radio France, pochi al di fuori della Romania hanno avuto notizia del festival.

Il numero di persone non rumene che ha sentito parlare di Enescu è addirittura insignificante. Per questo il festival serve a due propositi: provvedere a un palcoscenico per i talenti della musica classica odierna e, nel frattempo, promuovere la musica di Enescu, un compositore e violinista sottovalutato. Ciò che è interessante è che anche in Romania c’è una leggera reticenza riguardo all’opera di questo musicista. Questa riserva può essere spiegata dal fatto che gli stessi rumeni non possono avere una profonda conoscenza del suo talento, dato che non esiste una monografia esauriente dei suoi lavori.

Nonostante la musica di Enescu non sia molto conosciuta o molto di moda, la decisione di dare il suo nome al festival non significa che esso sia uno strumento patriottico per promuovere la musica rumena. È piuttosto una “orchestra delle orchestre” europee, aperto a tutti gli amanti della musica classica che in settembre cercano un po’ d’ispirazione per iniziare l’autunno.

Festival e Concorso Internazionale George Enescu di Bacarest

dal 4 al 20 settembre 2005 Bucarest Romania

http://www.festivalenescu.ro/

Translated from The best of the Classics in Bucharest