Il grande Albert al festival Fringe di Edimburgo
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Veronica MontiAppena entrate nel teatro, Albert Einstein vi accoglie di persona. I suoi occhi sono pieni di entusiasmo ed energia. Quando tutti hanno preso posto, si rivolge a pubblico di studenti della Princeton University del New Jersey. È qui che venne assunto nel 1933 dopo essere fuggito dalla Germania nazista. È solo l'inizio dello spettacolo Albert Einstein- Relativitively speaking.
Einstein viene interrotto da una voce che lo presenta al pubblico. Poi lo spettacolo continua: è un susseguirsi di colpi di scena, musica, canzoni, battute, giochi di parole e voli di fantasia. Anche la teoria della relatività entra in scena: la celeberrima formula E = mc² appare nelle vesti di un artista rap, sgargiante e allegro.
Forse, grazie a questo straordinario spettacolo, ho finalmente capito le teorie di Einstein. Rileggo i miei appunti: "... quando la velocità è vicina a quella della luce il tempo si dilata e lo spazio si contrae. La velocità della luce è costante, mentre il tempo e lo spazio sono relativi", e ancora: "... la curva spazio-temporale (non la gravità) esercita un'attrazione reciproca tra due corpi".
In realtà, non importa che abbiate afferrato o meno gli elementi principali della teoria di Einstein, perché gli artisti della compagnia teatrale Tangram vi seducono immediatamente con il loro mix di umorismo, vitalità e acume. Vi sorprendono quando passano dall'umorismo più frivolo alle emozioni più profonde. Il loro merito è quello di aprire un varco tra scherzi e battute, per mettere a nudo gli aspetti tragici radicati nella condizione umana: il dilemma della scelta morale nell'assenza di un bene e di un male assoluto. È il dramma che vive l'uomo moderno, devoto al pensiero astratto e alla fisica, quando vede le sue formule matematiche utilizzate per creare la più distruttiva di tutte le armi, la bomba atomica.
Cari lettori, munitevi di fazzoletti. Vi serviranno mentre guarderete questa splendida e catartica performance di Jown Hinton e Jo Eagle.
Pleasance Courtyard, 31 luglio – 26 agosto (esclusi i martedì), John Hinton & Jo Eagle
Translated from Albert Einstein at Edinburgh Festival Fringe