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I Babeliani del 2016

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LifestylePalermo

Ne avete abbastanza dei vari Donald Trump, Matteo Renzi ed Angela Merkel che monopolizzano le pagine degli "altri" magazine? Ecco qui per voi, mese per mese, una rassegna dei Babeliani del 2016, composta dalla redazione di Cafébabel. Buona lettura!

Gennaio: Mai-Li Bernard

Nel mondo artistico della disegnatrice francese Mai-Li Bernard il silenzio è d'oro, e il vino va alla testa. Mortelle Vinasse (Vino Mortale, ndr), selezionato ufficialmente all'Angoulême international comic festival 2016, il più importante appuntamento per il fumetto francese, dipinge la crisi che tre amici si trovano ad affrontare con le loro rispettive coppie. Mortalmente ubriachi, elaborano un piano per eliminare i propri compagni.

Leggi qui il nostro articolo su Mai-Li Bernard

Febbraio: Erika Lust

La conosciamo da lungo tempo ormai. Nata a Stoccolma, Erika "Lust" Hallqvist ha passato la sua intera carriera a reinventare la pornografia, provando a mostrare un diverso (e più femminista) lato del sesso, attraverso i suoi film e i suoi libri. "Love, not porno" ("Amore, non porno" ndr), per usare le sue stesse parole. Quest'anno la regista e scrittrice svedese ha presentato a Berlino la sua serie di cortometraggi, X Confessions, a Berlino. Katha, la nostra caporedattrice tedesca, ha apprezzato moltissimo.

Leggi qui il nostro articolo su Erika Lust

Marzo: Martin Besson 

All'età di 18 anni Martin aveva un sogno. Voleva rendere visibile quello che era sempre stato invisibile. Ha quindi creato una piattaforma multimediale, SANS_A, per dare una voce ai senzatetto che vivono a Parigi. Il suo sito mostra realmente come è fatta la povertà, certo, ma mostra anche come grandi idee possano venire anche da giovani.

Leggi qui la nostra intervista con Martin Besson (in lingua inglese)

Aprile: Birgitta Jónsdóttir

In Islanda il Partito Pirata, guidato da Birgitta Jónsdóttir, ha raggiunto ormai un enorme consenso nei sondaggi (ed è arrivato quarto nelle elezioni politiche islandesi) dopo che lo scandalo Panama Papers aveva svelato l'esistenza dei conti offshore del primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, costringendolo alle dimissioni.

Leggi qui il nostro articolo sul Partito Pirata islandese

Maggio: Michelle Demishevich

Michelle Demishevich è una donna nata nel corpo di un uomo. Per i media turchi è diventata "la prima giornalista donna transessuale in Turchia", una definizione che sembra non riuscire a scollarsi di dosso. Michelle ci racconta la storia delle sue battaglie: tra marginalizzazione, violenza fisica e quella verbale, il tutto nell'ipocrisia ed indifferenza dei media e della società. 

Leggi qui il nostro articolo su Michelle Demishevich

Giugno: Monika Brodka

La cantante polacca Monika Brodka adora Varsavia e i Nirvana, ha due gatti, e pensa che visitare una chiesa sia, soprattutto, un'esplosione per i sensi. Ha pubblicato il suo primo album in lingua inglese, Clashes, quest'anno. 

Leggi qui il nostro articolo su Monika Brodka (in lingua inglese)

Luglio: Wided Bouchamaoui

Wided Bouchamaoui è nientemeno che una delle più influenti donne del mondo arabo. In qualità di presidente della Confederazione degli industriali, commercianti ed artigiani tunisini (UTICA), ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2015, in quanto parte del cosiddetto Quartetto Nazionale Tunisino del Dialogo

Leggi qui il nostro articolo su Wided Bouchamaoui (in lingua inglese)

Agosto: Alexander Zaytsev 

Per essere un babeliano non hai bisogno di avere una pagina su Wikipedia a te intitolata. Alexander Zaytsev è un attivista e graphic designer ucraino, che prova a rendere Kiev e la sua città natale Dnipro migliori un passo alla volta. Dal disegnare una nuova mappa per i trasporti pubblici al creare dei biglietti souvenir per un treno per bambini, la sua energia e il suo spirito di iniziativa sono un'ispirazione per la gente in Ucraina ed oltre.

Leggi qui il nostro articolo su Alexander Zaytsev (in lingua inglese)

Settembre: Sophie Walker 

Diciotto mesi fa il Partito per l'Uguaglianza delle Donne non esisteva. Ora è una delle forze in più rapida crescita nella politica britannica. Abbiamo parlato con la leader del partito, Sophie Walker, a proposito della sua campagna per divenire sindaco di Londra, le sue impressioni sul governo di Theresa May e le abbiamo chiesto perché vorrebbe che un giorno il suo partito divenisse obsoleto.

Leggi qui la nostra intervista con Sophie Walker (in lingua inglese)

Ottobre: Agnes Obel

Non è in grado di descriverci come si senta, pertanto Agnes Obel ha deciso di usare l'energia della sua musica per provare a definire se stessa almeno come artista. Quest'anno la cantante danese ha pubblicato Citizens of Glass, un meraviglioso album dove mostra appieno la complessità e ricchezza della sua musica.

Leggi qui il nostro articolo su Agnes Obel

Novembre: Brahim Fares 

La demolizione della Giungla di Calais è stata abbondantemente trattata dai media nel 2016. Quello che non è stato però raccontato è come l'Europa dovrà comportarsi (e confrontarsi) negli anni a venire con le lapidi di coloro che sono morti in una terra per loro straniera. Abbiamo incontrato Brahim Fares, il direttore di Bab El Jenna, l'unica agenzia di onoranze funebri islamica a trattare i morti nella Giungla. 

Leggi qui il nostro articolo su Brahim Fares

Dicembre: Capitan Europe

Capitan Europe, autonominatosi come l'unico "supererore europeo", ha deciso di appendere mantello e calzamaglia blu al chiodo dopo 7 anni di attività. Abbiamo parlato con l'uomo che una volta desiderava salvare il Vecchio Continente dai suoi stessi demoni. 

Leggi qui la nostra intervista con Capitan Europe

Translated from The Babelians of 2016