Feste Erasmus, cocktail esplosivi
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nicolò lodolaDimmi che feste fai e ti dirò chi sei. Lo stile dei party studenteschi riflette la personalità di chi li anima, il loro background sociale e diffondono nuove usanze.
La “gabbia dorata”. Una volta in Erasmus a Bruxelles è difficile tornare alla normalità. Per due ragioni: la multiculturalità degli studenti e le feste.
Una chitarra e un botellón
In tedesco e austriaco si dice “vorgluehen”, che significa sostanzialmente ubriacarsi nei party organizzati all'interno dei residence studenteschi, prima di uscire. I ragazzi latini iniziano con un botellón, una tradizione molto diffusa secondo cui si beve a casa di qualcuno o all’aria aperta, per la strada o nel parco. Formula: mangi, giochi a carte, suoni qualche accordo di chitarra e fumi migliaia di sigarette o tabacco. Metodo: lentamente e fino a tardi, e «rigorosamente con calma», come dice Giulia dall’Italia. È normale andare in discoteca a mezzanotte (il record assoluto è degli spagnoli che ci vanno alle tre del mattino!). Al Nord, invece, i giovani iniziano prima, mangiando intorno alle nove di sera. «Frequentiamo ristoranti italiani, cinesi e paninoteche», racconta Pascoline dal Belgio «anche se tutto dipende da dove andrai dopo».
Quei figli di papà
Una ragazza munita di tacchi a spillo e minigonna fa fuori una birra dopo l’altra. «È inglese», mi informa uno studente mentre appoggia il suo boccale di birra vuoto (ovviamente vuoto). Le ragazze del Belgio indossano gonne e top decorati, o jeans e t-shirt. Quelle greche e francesi hanno uno stile più elegante come le italiane, che insieme alle inglesi preferiscono indossare vestiti adatti al tema della serata. Slovene, ungheresi, polacche o lituane seguono altre mode. C’è una distinta differenza in come i ragazzi si vestono per le feste in Europa. Nel Regno Unito una tassativa combinazione di calzoni e maglietta. «Gli studenti di economia e medicina si vestono in modo più formale», dice Florian dall’Austria. «Mi sono stufata di quei figli di papà che ho incontrato in Francia o a Bruxelles, vestiti eleganti con la Lacoste, golf di Tommy e una polo», commenta una ragazza polacca che li definisce «come una casta».
Vodka, vino e kalimotxo
I giovani (specialmente le ragazze) d’Oltremanica si difendono bene in quanto a bere. Non da meno neppure le loro controparti tedesche, austriache, belghe, polacche e russe. Nessuna sorpresa considerando che le migliori birre e vodka (ubrówka o Wyborowa in Polonia, o Sibirskaya 'Syberian', Maskovskaya direttamente da Mosca e la vodka russa Zyr), vengono da lì.
Quelli del Sud preferiscono il vino, liscio o corretto. I drink popolari includono la sangrìa (un punch di frutta e cinnamon, zucchero, cognac e gin), tinto de verano (vino rosso con sprite e soda) o Kalimotxo (vino rosso e coca cola). Nel Nord Europa si beve Bierauch (beerbelly), mentre la Germania ha una sua cultura di cocktail. Nell’Europa Centrale o dell’Est bevono un po' di tutto e non hanno preferenze. Jak si bawi, to si bawi…drzwi wywali potem wstawi (se devi fare un party fallo seriamente...sfonda la porta poi riparala), dice Michal “il Santo” dalla Polonia. I baristi di Bruxelles sono sempre impegnati a versare birra (een pintje! in fiammingo) per i ragazzi birra con succhi di frutta, vino rosso e Martini per le ragazze. «Gli stranieri bevono meno che i ragazzi del posto», si lamenta Alain del Le Cirio, un pub molto frequentato del centro.
Boogie stanotte
Francesi, inglesi e svedesi hanno i piedi per terra. Ma raramente vedrai polacchi e spagnoli non saltare in pista (anche se alcuni dicono che i polacchi quando ballano sembrano tenere il muro per non farlo cadere). Regole: danzare in cerchio con gli amici, in coppia per mantenere le distanze, con una speciale nota per in belgi che si incollano per ballare RnB. Gli amanti della birra non perdono mai di vista il loro bicchiere. I ragazzi “latini” sentono molto meglio la musica. Portoghesi, greci o turchi si sciolgono con la samba o la salsa, «che le ragazze adorano», dice Pascoline.
I gusti musicali spaziano dai ritmi mediterranei al rock classico delle isole, all’hip hop americano, inglese, alle chart tedesche o Schlagern o alla disco o tecno mixata dai grandi dj dal Benelux. (“DE gustibus” come dicono i polacchi). «Quel che conta e fare festa in un mix di generi differenti», dice Leyre dalla Spagna.
L'ora di chiusura
C’è una cosa che gli studenti hanno in comune quando vanno alle feste. La tristezza post-sballo. Alcuni sono più fortunati, come in Belgio e Germania, dove non ci sono orari definiti. Gli inglesi sono soliti finire i party alle 11:00 o all’1:00, mentre gli italiani protestano cantando la tradizionale canzone Bella Ciao. Ai polacchi piace girare in party diversi, cosi' come agli altri europei: il klubing (clubbing) fenomeno. I prodi spagnoli sono conosciuti perché vanno solo se gli altri vanno. Ma nessuno rinuncia all' l’inglese,tedesca,belga cultura post-party del Kebab.
*Melan (dal francese le melange o 'il mix') – Slang polacco per i party
Guida boogie per lo studente
Ghent, Belgio
Overpoortstraat, strada piena di pub, la preferita dagli studenti
Waterhuis aan de bierkant, il paradiso della birra
Druppelkot, per assaggiare jenevers
Culture club, party centrale
Bruxelles, Belgio
Delirium, 2004 birre differenti!
Coaster, per un cocktail in un shaker shaker
Celtica, classico pub irlandese con musica dal vivo al piano inferiore e discoteca al piano superiore
You'niversity, club popolare nel centro città
Mirano, club di tendenza con una pedana rotante sulla pista da ballo
Pamplona, Spagna
Casco Viejo, la vecchia città dove si trovano I buoni bar
Varsavia, Polonia
Plan B, eccellente locazione, bel posto per una pinta o un caffè
Stodoa, leggendario pub per gli studenti
Krakovia, Polonia
C.K. Browar, un pub con birra fresca di propria produzione servita in un tubo lungo 1.5 metri
VIDEO DI UN PARTY ERASMUS IN FINLANDIA: CON TUTTI GLI INGREDIENTI...
(Video: wverlinde/ Youtube)
Foto nel testo:WM-Italic text
Translated from Le melange: Erasmus goes partying