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Expo 92: fatiscente Siviglia

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Translation by:

federica campoli

Cultura

Dall’altre parte del Guadalquivir la capitale andalusa è meno splendente: Uno sguardo alla decadenza urbana, insostenibile, dei 215 ettari, dell’isola della Cartuja, dove si tenne l’Esposizione universale del 1992.

Fuori dal percorso delle monorotaie.

Passata la Seconda Guerra mondiale, quella di Siviglia è stata la seconda grande esposizione universale d’Europa, dopo quella di Bruxelles (1958)

Il padiglione del futuro, deteriorato.

A 17 anni, il complesso non ha raggiunto gli scopi che si era prefissata nella cerimonia di chiusura dell’esposizione universale del 1992, che si tenne tra l’aprile e l’ottobre dello stesso anno.

L’astronave, simbolo del padiglione del futuro.

Intitolata “l’Età delle scoperte”, essa celebrò i 500 anni dalla scoperta delle Americhe (da parte di Cristoforo Colombo) con più di 100 nazioni partecipanti con padiglioni “a tema”.

Giardini pubblici abbandonati, sopraffatti dal tempo e dalla natura.

La complessa rete di interessi nazionali, regionali e comunali provocarono l’abbandono e il deterioramento di questi padiglioni

Il padiglione del futuro, abbandonato.

Non fu presa abbastanza velocemente in considerazione né dalle istituzioni, né da enti pubblici o privati.

Nonostante oggi questo luogo sia considerato un parco a tema e tecnologico di riferimento per l’Europa, esso rimane un esempio di cattivi eventi post-organizzazione. Forse si dovrebbe imparare dall’Expo di Saragozza del 2008.

Parti arrugginiti, fuori dalla monorotaia normale. Una volta, offriva una visione panoramica dell’intero sito dell’Expo 92.
Immondizia

Aree comunali piene di immondizia


Translated from Expo '92 site, Seville: 17 years of gone glory