Da Nizza a Patrasso, frizzi, canti e chiasso
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chiara bertoniFiori lanciati sulle folle, cacce al tesoro, lanterne gigantesche e performances di tutti i tipi: scopri le tradizioni del Carnevale in ogni angolo del continente!
Basilea, Svizzera
Battiti di tamburo al buio
Il 6 marzo si aprono tre giorni di festeggiamenti con fanfare, costumi, maschere e coriandoli. Il Morgenstraich è una processione, come meno te l’aspetti! Anzitutto è un evento singolare, che trae le sue origini in Svizzera nel periodo in cui i protestanti prendevano in giro i cattolici per la pratica della Quaresima. La prima processione dei tre giorni di Carnevale inizia alle 4 del mattino, il lunedì. Per le strade le luci sono spente. Si sentono solamente gli echi delle percussioni e del flauto piccolo. L’unica cosa che si vede sono delle gigantesche lanterne che ritraggono gli eventi salienti dell’anno passato. Niente paura per il freddo: in questa occasione i ristoranti tipici aprono le porte per servire la Mehlsuppe (zuppa di farina) e la Zwiebelwähe (torta salata di cipolle).
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Nizza, Francia
Eleganza, colori e tantissimi fiori
Quest’anno il Carnevale di Nizza, sulla Costa Azzurra, si svolgerà dall’11 al 28 febbraio. Come ogni anno il corteo si svolge a tema e quest’anno sarà il Re dei Creduloni (le Roi des Dupes) a fare la sua apparizione sui carri.. La bataille des fleurs, la “parata dei fiori”, è la parata più importante e famosa di Nizza. Si tratta di una tradizione teatrale antica che conta vari seguaci nel mondo: basti pensare al ‘Tournament of Roses (il Torneo delle Rose) di Pasadena, negli Stati Uniti. Fiori freschi sono posti su una ventina di carri che vengono decorati in soli due giorni. Viene usata una grande varietà di fiori: rose, iris, margherite e naturalmente mimose, i fiori simbolo di Nizza. La maggior parte degli addobbi floreali, quasi il 90%, sono coltivati nella regione. Più di 80.000 fiori vengono gettati da personaggi in costume sulla folla, intenta a contemplare la magica armonia dei colori. Sebbene non sia questo l’unico aspetto caratteristico del Carnevale di Nizza, l’affascinante eleganza di questa particolare parata fa da contrasto con le altre sfilate satiriche per le vie della città.
Vuoi saperne di più? Clicca qui (Nice & You - Office du Tourisme et des Congrès de Nice).
Patrasso, Grecia
Caccia al tesoro in motocicletta
Patrasso, città portuale del Peloponneso, ha dato il via il 17 gennaio alla tradizionale fanfara carnevalesca che riscalderà l’atmosfera della città greca per ben sei settimane. Ma in quella che è stata nominata Capitale Culturale Europea per il 2006, il direttore artistico del progetto ha dato le dimissioni appena prima dell’inizio del Carnevale e il 30% degli show rischiano di essere cancellati. Tutto questo non ha però fermato i festeggiamenti. Per poter finanziare gli eventi già in programma, gli organizzatori potranno sempre sperare di trovare il tesoro nascosto! Infatti, l’orgoglio del carnevale di Patrasso è la caccia al tesoro, una tradizione lanciata negli anni Sessanta da una stazione radio che guidava gli autisti sincronizzati alla ricerca del tesoro. Ora i partecipanti guidano motociclette e trovano gli indizi su internet! Sono 50.000 le persone che vi partecipano, indossando costumi e maschere. Se, per Carnevale, ve ne volete stare tranquilli, non andate a Patrasso, la cui festa è al terzo posto, dopo Rio de Janeiro e New Orleans.
Vuoi comunque saperne di più? Clicca qui (Foto www.carnivalpatras.gr).
Cadice, Spagna
Musica, maestro!
Forse una delle tradizioni carnevalesche dell’Europa meno conosciuta è quella di Cadice, in Spagna. Oltre ai tradizionali carri, maschere, costumi e colori, ciò che qui anima la festa del carnevale è il suo Concorso dei gruppi di carnevale. Alcuni gruppi di amici, con una media di partecipanti che va da 4 a 40 persone per gruppo, si mettono in maschera, compongono musica e canzoni e sfilano sui carri. I gruppi si dividono in 4 categorie: i Chirigotas che cantano canzoni satiriche alla maniera dei menestrelli; i Comparsas che compongono musica più soave ed elegante; i Cori ed i Quartetti. La finale della gara è trasmessa in televisione e garantisce 10 ore di divertimento e risate. I gruppi si esibiscono per strada su trattori o qualsiasi palcoscenico disponibile. Si innesca allora una miscela di ironia, sarcasmo, polemica sulla società, il tutto condito con ottimo cibo, musica e il buon calore del sole spagnolo. Cosa si vuole di più dalla vita? Questo carnevale così artistico è il più lungo d’Europa e merita certamente una visita!
Per ulteriori informazioni, clicca qui (Foto Diputacion de Cadiz).
Hanno collaborato: James Drew, Thomas Hochman, Martin Mommers and Fernando G. Acuña.
Translated from From darkness to lights, music and madness