Caro primo Ministro, ma cosa dice?
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Maria Giovanna VarasanoIl 2 ottobre, il primo ministro inglese ha tenuto il discorso d'apertura della conferenza annuale del partito conservatore. Tra le critiche all'opposizione e l'autocompiacimento, ha proposto svariati e preoccupanti provvedimenti per il Paese. Il mondo nuovo di Cameron è un luogo cupo per i giovani: vuole tagliare qualsiasi benefit per gli under 25.
Gentile Primo Ministro (o forse posso chiamarla Dave? ho come la sensazione che lei mi conoscesse),
Questa mattina, ho avuto il discutibile piacere di leggere il testo del suo discorso d'apertura alla conferenza del partito conservatore. Sono stata persino capace di guardare il video nel quale lei illustrava i programmi che sostanzialmente deprivano la mia generazione non solo del denaro e delle abitazioni, ma anche dell'orgoglio, della dignità e dell'autostima.
Mi sento un pò imbarazzata non appena lei paragona gli under 25 a quei bambini intrattabili del suo discorso che devono essere incoraggiati a trovarsi un lavoro o a ricevere un'istruzione. Lei non dà in alcun modo un'immagine positiva dei milioni di giovani che studiano, che fanno pratica o che lavorano, né mostra alcun segno di comprensione o compassione per quelli che, per un'infinità di ragioni, non si trovano attualmente nelle condizioni di lavorare, di fare pratica o di studiare. Insinuare che i giovani del Regno Unito siano disoccupati perché "scelgono una vita basata sul sostegno economico da parte dello Stato, sui sussidi" è una nozione sorprendentemente ottusa che pecca nel non considerare la realtà delle condizioni di molti.
Conosco laureati che trascorrono giorni interi a fare richieste di lavoro; ho amici che hanno lavorato regolarmente per anni, ma sono stati licenziati a causa della crisi economica e i cui sentimenti di autostima risentono intensamente della loro condizione di disoccupati. Non riesco a capire come privarli dei sussidi mentre cercano disperatamente lavoro, possa offrire loro "reali opportunità" o possa dare loro "una possibilità".
Lei dice di voler vedere tutti gli under 25 lavorare o studiare. Tuttavia, le misure da lei adottate tra cui l'incremento delle tasse universitarie, hanno costretto molti giovani di mia conoscenza ad abbandonare l'università. Dove sono le possibilità di cui lei parla con orgoglio?
Io sono scozzese e quando si parla del problema dell'indipendenza della Scozia, ho ancora qualche dubbio. Una cosa dovrebbe far riflettere anche a lei però: una nazione, che di solito non vota per il partito conservatore, potrebbe optare per l'indipendenza semplicemente per paura di un governo che non mostra compassione per le persone non appartenenti alle classi sociali agiate, fatto di politici che appoggiano costantemente i ricchi e che tolgono i benefici ai poveri di questa sua "Big Society". Sembra che la sua opinione, Dave, sia che i poveri meritino di essere poveri, che i disoccupati scelgano di non lavorare e che i giovani di oggi siano pigri e apatici.
Se lei, signor Cameron, potesse camminare giusto per un paio di km con le nostre scarpe, potrebbe farsi un'idea della nostra condizione e lo farebbe perché anche i suoi piedi comincerebbero a gonfiarsi e la sua autostima inizerebbe a disintegrarsi.
Non posso parlare a nome di tutti i giovani di oggi, perchè abbiamo esperienze diverse, ma conosco così tante persone che vorrebbero lavorare, guadagnarsi lo stipendio e ritrovare quel rispetto per se stessi che la disoccupazione mette in serio pericolo. Non siamo schizzinosi e vogliamo impegnarci duramente - ma il lavoro deve esserci.
Non vogliamo la sua protezione ma solo il suo appoggio.
Cordiali Saluti,
Ceris
Translated from Dear David Cameron, why 'earn and learn' proposal to cut youth benefits is dire