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Barcellona, bella di notte: l'arte di strada dopo il tramonto
Published on January 17, 2013
Lifestyle
Come Berlino e New York , anche Barcellona è tra le città che vantano un'arte di strade tra le più vive, dinamiche e originali d'Europa . Tuttavia, a differenza di quello che succede a Berlino, le autorità di Barcellona non hanno mai accettato la cultura dei graffiti e dei murales. Agli inizi del 2011 , qualcuno ha cominciato a dipingere, di nascosto, le serrande dei negozi: le saracinesche che proteggono gli edifici della città, invisibili durante il giorno quando i locali sono aperti. Ecco perché l'arte di strada a Barcellona prende vita al calar del sole - ed è alla luce della luna che l'obiettivo della fotografa slovena Nina Behek ha catturato questi graffiti, belli solo di notte.
Testo: Nina Behek . Foto: copertina, © Miha Mohorič ; galleria, © Nina Behek .
Graffiti è un termine che deriva dalla parola greca
graphein (scrivere) e significa scarabocchiare o disegnare su una
superficie piana – che ricopre un ampio campo, dai movimenti semplici,
come le firme, sino alle composizioni artistiche più complesse.
Foto: © Nina Behek .
I graffiti hanno una lunga storia, a partire dai primi dipinti murali
del Paleolitico , quando le pareti delle caverne venivano pitturate con
diversi pigmenti naturali, passando per le iscrizioni fatte con il gesso
sulle pareti degli edifici delle antiche città di Pompei e Atene , fino
alle iscrizioni fatte dai nazisti per diffondere la loro propaganda
contro gli ebrei. I graffiti, come li conosciamo oggi, nacquero negli
anni '70 del secolo scorso, e come tali si associarono alla formazione
della sottocultura nera a New York .
Foto: © Nina Behek .
Dopo la morte del dittatore Francisco Franco negli anni '70, Barcellona si trasformò in una
città dalla cultura bohémien che ha recuperato le sue radici catalane. Per
alcuni decenni, la città prosperò in libertà, con graffiti e musica. Esisteva
un vero e proprio dialogo tra gli artisti e la gente nelle strade.
Foto: © Nina Behek .
Ci sono grandi nomi della street art a Barcellona, come Pez Pescao –
nella foto – con le sue creature sorridenti, soprattutto pesci, o
altri come B-Toy , Kram , Ogoch , Kenor , Tom14 , SM172 , Gola e molti altri
ancora.
Foto: © Nina Behek .
L'anno scorso Barcellona organizzò il secondo festival dei graffiti,
chiamato Fem Graf f , che valorizza e promuove le artiste donne, una realtà crescente del mondo della street art.
Foto: © Nina Behek .
''El Xupet N egre '', o ''Ciuccio Nero'' in italiano, è il nome del famoso
artista che disegna ciucci in tutta Barcellona. Tuttavia, in
un'intervista recente, ha dichiarato che presto si spsoterà nei dintorni della capitale catalana per
lavorare sui muri dove non dà fastidio a nessuno.
Foto: © Nina Behek .
I negozianti pensarono di rendere più bella la città contrattando
artisti di strada per dipingere le loro serrande anziché lasciarle ai
vandali. Da due anni, tuttavia, gli stessi negozianti si ritrovano a dover pagare multe fino a
700 euro commissionate dalle autorità della città che intendono prendere
provvedimenti energici contro il "comportamento antisociale ". La
società oggi è molto repressiva e ha molte proibizioni che rendono più
difficile lo sviluppo dell'arte dei graffiti.
Foto: © Nina Behek .
È una contraddizione in termini non permettere che gli artisti dipingano
in spazi pubblici, nonostante l'autorizzazione dei proprietari, mentre
la stessa amministrazione organizza dispendiose esposizioni sui graffiti
nelle gallerie d'arte. E non è tutto: Barcellona guadagna una discreta
somma dal turismo con il suo Tour della Street Art .
Foto: © Nina Behek .
A Barcellona esiste un progetto, chiamato MBPA , nato grazie al
crowdfunding nel 2012 , che promuove la cultura e protegge la
libertà di espressione dell'arte di strada nella città. Nell'ottobre del 2012
ha avuto luogo a Barcellona la prima esposizione "Las calles hablan "
("Le strade parlano"), con opere di artisti di strada. In questo
momento è in corso la realizzazione di un documentario sui graffiti a
Barcellona.
Foto: © Nina Behek .
È triste pensare che questi graffiti, che sbocciano solo la notte, compagnia di vagabondaggi notturni, possano essere messi a tacere...
Foto: © Nina Behek .
Translated from Las persianas de Barcelona cobran vida por la noche
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