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Audiolibri, leggere ai tempi dell'I-pod

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Default profile picture veronica todaro

Dal 16 al 18 aprile si apre a Londra la celebre Fiera del Libro. Ma il dominio del cartaceo sta finendo.

Ne è passato di tempo da quando gli audiolibri erano solo un mezzo per persone affette da handicap visivi. Ora sono diventati un modo alternativo – per tutti – di godersi un buon libro. La gamma di audiolibri a disposizione del pubblico europeo è sempre più ampia: dalle appassionate storie d’amore alla fantascienza fino all'apprendimento delle lingue straniere.

Non c'è da sorprendersi. Il mercato europeo degli audiolibri continua a crescere, del 20% all’anno, almeno secondo Penelope Liechti della Bbc Audio Books. Attualmente non esiste una lista completa degli audiolibri più venduti in Europa. Nicholas Soames della Naxos Audio Books descrive questo mercato come «troppo imprevedibile». Questa imprevedibilità è dovuta in parte alla lingua, alla cultura e ai gusti differenti tra i diversi paesi dell’Unione. Un problema, questo, che riguarda anche le persone che si occupano di raccogliere i dati di questa fetta di mercato. Le compagnie di ricerca di mercato come AC Nielsen stanno attualmente lavorando per risolvere queste difficoltà.

Non solo handicap

L’Inghilterra e la Germania sono le due nazioni che hanno il più grande mercato di audiolibri di tutta l’Unione Europea. Nel solo Regno Unito, la British Audio Book Publishing Association (APA) può vantare un record di vendite: nel 2006 ha infatti guadagnato 71,4 milioni di sterline. In Germania nel 2005 le vendite sono ammontate a 100 milioni di euro, dice Marc Sieper del Borsenverein des Deutschen Buchhandels(BDB). Così i mercati inglese e tedesco diventano a rischio saturazione. E gli editori di questi paesi corrono ai ripari, cercando l'apertura ai paesi dell'Est dove però «gli audiolibri vengono in genere ancora riservati alle persone con problemi di handicap visivo», come osserva Barry Clark dell’APA.

Su I-Tunes scarsa l'offerta di audiolibri per il pubblico europeo

La nuova tecnologia ha favorito la crescita del mercato europeo degli audiolibri. Internet ha semplificato la vita agli editori, ma anche ai consumatori. Ora editori come Naxos possono distribuire direttamente agli utenti interessati le loro opere, senza dover creare una catena di costose librerie in tutta Europa, né avere enormi magazzini pieni di merce.

Una normale libreria, infatti, semplicemente non ha lo spazio per immagazzinare tutto quello che è ora possibile ottenere in Internet o scaricare sull'Ipod dei singoli utenti. Ma le librerie della Germania si difendono. Sieper dice che gli editori tedeschi hanno proposto di stabilire una rete di postazioni per lo scaricamento di audiolibri nelle librerie, nelle stazioni di benzina e nei supermercati. Gli utenti saranno così presto in grado di scaricare il loro libro sulla scheda memoria di un palmare o dell'Ipod.

Nonostante l’aumento esponenziale degli Ipod, i cd continuano a dominare il mercato. E così è oggi possibile acquistare cd formattati in mp3 che possono, ad esempio, contenere la versione integrale dell’opera di Tolstoj, Guerra e Pace, in un unico cd, invece che nei 12 cd precedentemente necessari per contenerla. Per quelli che vogliono scaricare il loro audio libro, la scelta varia in base alla marca del lettore mp3 in loro possesso. Se si ha un Ipod Apple, ad esempio, la scelta è limitata a quello che è possibile acquistare da I-Tunes: qui l'offerta è però tagliata sui gusti degli utenti americani.

Problemi di pirateria

Pirateria e diritti d'autore sono un grande problema per molti editori. E l'uso massiccio di Internet in Europa complica le cose. Per questo rivenditori quali I-Tunes stanno usando il Digital Right Software che in principio limita l'utilizzo e la condivisione delle opere vendute per un uso personale. Questo software causa, però, nuovi inconvenienti agli acquirenti europei in quanto gli editori possono decidere quale versione dell’audiolibro può essere scaricata in quale paese, mantenendo differenze di prezzo tra i vari paesi. Per esempio, ad un utente tedesco si può impedire di acquistare lo stesso audio libro ad un prezzo più basso in Belgio. Questa situazione ha indotto la Commissione Europea ad investigare su tali pratiche.

Nel frattempo, molti accademici gridano allo scandalo: sono convinti che la crescente popolarità degli audiolibri possa portare ad un allontanamento dalla vera cultura (sottinteso quella cartacea).

Tuttavia Liechti spiega che si tratta di «un mercato in crescita. Possiamo avere nuovi acquirenti anche senza cannibalizzare il mercato dei libri tradizionali» dice. Forse l'inconveniente più grande, riscontrato negli utilizzatori di audiolibri, riguarda il fatto che alcuni utenti maleducati tendono ad ascoltare l'audiolibro ad un volume troppo elevato! Vivienne Micheal, membro del gruppo di ricerca britannico sulla sordità, dice: «Fino alla scorsa generazione noi vedevamo le persone diventare sorde a 60, 70 anni. Adesso sono sempre di più le persone sulla quarantina che hanno questo problema. Il che è molto preoccupante». Nel frattempo, Soames predice che in futuro «sarà estremamente popolare scaricare le versioni integrali delle opere di tutti i generi letterari». La storia si sta scrivendo oggi. Anzi, si ascolta.

I 5 AUDIOLIBRI PIÙ VENDUTI DALLA NAXOS

1. Il Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, Benedict Flynn

2. Storie proprio così di Rudyard Kipling, ex aequo con Kafka sulla spiaggia (Umibe no Kafka) di Haruki Murakami

3. Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen

4. More Tales from the Greek Legends, Edward Ferrie

5. Aspettando Godot, Samuel Beckett

Translated from Books have ears