ART TRUC TROC: arte per tutti!
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Lara BurigoArte per tutti: è un buon modo di descrivere l'ultima edizione di “Art Truc Troc” a Bozar dal 16 al 18 gennaio 2015. Un tributo alle idee innovative lontane dalle usuali norme artistiche. Gli artisti presentano le loro opere e i visitatori interagiscono direttamente con loro tramite dei brevi messaggi scritti su dei post-it.
L'arte come un parco giochi
Questa mostra di soli 3 giorni era alla sua undicesima edizione ed ha avuto un enorme successo! Dimostrando che l'arte può essere tutto: la trasformazione di tavoli dell'IKEA o un omaggio alle persone con disabilità. Fotografie, dipinti e creazioni variopinte realizzate con semplici oggetti di uso quotidiano come i post-it.
Ai visitatori è piaciuto scoprire “nuovi talenti” attraverso diverse opere d'arte. I più giovani erano particolarmente entusiasmati dalla possibilità di utilizzare la loro immaginazione per decorare bicchieri. Ad altri invece è piaciuto osservare i giovani artisti che lavoravano dal vivo. Questo genere di mostra è sicuramente un'esperienza appagante per chiunque voglia esplorare nuove forme di espressione.
Altro aspetto degno di nota: il concetto di “baratto”. I visitatori potevano leggere ciò che altri visitatori avevano offerto per un'opera d'arte: tutto era all'asta; i visitatori erano invitati a mettere per iscritto ciò che erano pronti a offrire in cambio di quel pezzo e stava all'artista scegliere l'offerta che preferiva. Queste offerte spaziavano dai disegni o torte al cioccolato dei più giovani a proposte più sorprendenti in grado di colpire le menti più conservatrici. Come recita il vecchio adagio “in amore e in guerra tutto è lecito”, e che vinca l'offerta migliore!
Intervista a Paul Adikt
Cafébabel ha l'opportunità di incontrare uno degli artisti che hanno partecipato alla mostra: Paul Adikt è un artista francese che vive a Bruxelles dal 2009.
CaféBabel: Ciao Paul, puoi dirci qualcosa di te, con parole tue?
Paul Adikt: Ciao, sono Paul GrandJean, ma il mio nome d'arte è Paul Adikt. Sono un graphic designer e un musicista. Mi hanno invitato a partecipare all'ART TRUC TROC che, come suggerisce il nome, è un evento che ha a che fare con l'arte e il baratto ma anche con i “trucs”, termine che indica cose come installazioni, scenografie e questo genere “moderno” di arte.
CaféBabel: Come mai hai deciso di partecipare alla mostra?
Paul Adikt: Gli organizzatori della manifestazione mi avevano invitato a partecipare alla campagna promozionale per il marchio Perrier (uno degli sponsor, n.d.e.). Dovevo creare dei grandi barili, come delle enormi lattine alti circa 1.20 m e dal diametro di 50 cm.
CaféBabel: Parlando dei post-it, qual è stata la proposta che ti ha sorpreso di più?
Paul Adikt: Alcune erano davvero divertenti! Per esempio qualcuno si è offerto per un'avventura di una notte e si è firmato con tanti cuoricini, mi è piaciuta parecchio. Ma c'erano proposte di ogni genere, anche considerato che si trattava di visitatori di tutte le età. Per quanto mi riguarda c'era una ragazzina di 12 anni che mi ha osservato mentre lavoravo e mi a lasciato un messaggio: “Ti inviterò al mio saggio di danza e tu potrai avere la tua opera d'arte in camera mia per tutta la mia vita”. È stato carino!
CaféBabel: Ti è piaciuta l'esperienza?
Paul Adikt: Era la prima volta che dipingevo dal vivo. Per di più la mostra era enorme. Si stima che ci siano stati più di 10.000 visitatori nelle 3 giornate. All'inizio ero un po' intimidito da tutte quelle persone che mi guardavano mentre stavo lavorando e cercavo di nascondere la mia opera... Ma col trascorrere della giornata mi sono sentito sempre più a mio agio: le persone mostravano interesse per il concetto di disegno dal vivo e molti venivano a chiedermi cosa stessi facendo e come trovassi l'ispirazione.
CaféBabel: Da dove attingi l'ispirazione?
Paul Adikt: Sono molto cerebrale. L'ispirazione mi viene dalle forme. Inizio disegnando forme geometriche come quadrati, cerchi o occhi. Poi le moltiplico finché qualcosa emerge da esse: può essere un uomo, una spalla o una mano. Per me queste forme rappresentano tutte le connessioni nervose nel nostro cervello. Non ho nessuna visione finale dell'opera quando inizio a disegnare. Lavoro poco a poco, seguendo le immagini che le figure mi fanno venire in mente. È davvero psichedelico alla fin fine!
CaféBabel: Qual è il legame tra le tue opere e la tua musica?
Paul Adikt: La mia musica è profondamente legata ai miei disegni, anch'essa rappresenta le connessioni nervose del nostro cervello. Ma la mia musica è gioiosa, pur trattandosi di musica elettronica e psichedelica. Invece c'è molta tristezza nei miei dipinti. Per questo credo che il legame tra la mia musica e i miei disegni risieda in una specie di malinconia.
CaféBabel: Quando hai cominciato a suonare?
Paul Adikt: Ho cominciato a suonare quando avevo 4 anni. Ho suonato il piano per molti anni e poi la chitarra, prima di dedicarmi alla musica elettronica. Dai 15 ai 20 anni ho fatto il DJ, poi a partire dai 21 anni ho cominciato a produrre la mia musica.
CaféBabel: Ti piace Bruxelles?
Paul Adikt: La amo! Bruxelles è una città giovanissima e culturalmente dinamica per quanto riguarda l'arte. Non ho ancora avuto la possibilità di conoscerla come conosco Parigi, ma sono riuscito a conoscere abbastanza bene il suo lato culturale e artistico grazie alla scuola, agli amici e ai legami che ho costruito. Consiglio a tutti gli artisti di venire a Bruxelles perché è una città straordinaria per l'arte.
CaféBabel: Che progetti hai per il futuro? Qualche sfida in vista?
Paul Adikt: A marzo presenterò una mostra personale qui in Belgio, in un Golf Club. Tutti i dettagli saranno disponibili sul mio sito: www.paul-adikt.com
Get to know Paul Adikt through his 5 senses:
Conosciamo meglio Paul Adikt tramite i suoi 5 sensi:
Suono preferito: Il fruscio degli alberi
Gusto preferito: La pasta di mio padre
Materiale preferito: Argilla
Panorama preferito: La natura o le creazioni umane
Profumo preferito: La mia fidanzata
Translated from ART TRUC TROC : Art for Everyone!