Un'estate a ritmi tradizionali
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Articolo di Elisa Gallo
A chi crede che le tammurriate abbiano ben poche occasioni per incontrare le mazurche basta andare ad un solo festival per scoprire un mondo: quello dei balli tradizionali, che riunisce chi è rimasto affascinato dai ritmi del sud Italia e chi si cimenta con i balli occitani e i ritmi francesi, un mondo in cui modi differenti di esprimere la danza e la musica si incontrano, pur non contaminandosi.
Il Gran Bal Trad di Vialfré
E di danze popolari ne è appena trascorso uno, il Gran Bal Trad di Vialfré, a pochi chilometri da Ivrea, in provincia di Torino, che ogni anno, da ormai 9 edizioni, coinvolge migliaia di ballerini, amatori esperti e principianti, in un'atmosfera a dir poco coinvolgente. Quattro grandi palchi coperti dotati di impianti di sonorizzazione, tendoni, gazebo, tavoli e panche, un servizio bar e mensa, un pezzetto di bosco per il campeggio libero dotato di servizi, hanno trasformato il parco naturalistico Pianezze, a due passi dal centro del paese, in un luogo ideale per danzare tutta la notte. Con musicisti e insegnanti di danza da tutta Europa, dai Balcani all'Irlanda, dalla Spagna alla Francia, passando ovviamente dal nord al sud Italia, al Gran Bal Trad si sono susseguiti per quattro giorni una ventina di stage di danza e ateliers di strumenti musicali – tra cui violino, ghironda, fisarmonica - e lunghe serate di concerti. Il festival di Vialfré è nato, sulla falsariga dell'esperienza francese del Gran Bal d’Europe di Gennetines, dall'iniziativa di alcune associazioni (Accordanza, BandaBrisca, Biella Trad, Carolando e John O'Leary) riunite dal 2003 nell’Associazione Culturale Gran Bal Trad. L'intenzione era organizzare anche in Piemonte un festival di danze tradizionali. Un'avventura non facile, ma ben riuscita grazie alla passione e all'impegno dei volontari.
Estate a ritmi folk
L'estate si prospetta interessante per gli amanti dei ritmi popolari. Il sud Italia sarà protagonista con Zingarìa dall'8 al 12 agosto ad Accadia, un paesino collinare di 3 mila abitanti in provincia di Foggia. Anche questo festival, versione estiva di “Capodanze”, oltre alle musiche del sud (pizziche, tarantelle, tammurriate...) avrà suoni da altre regioni e nazioni, come Grecia, Kenya, Cuba per poi spaziare dalle danze afrobrasiliane al bal folk (danze francesi, occitane, basche...) e alle danze meno conosciute. Una full immersion di musica con 16 corsi di ballo dalla mattina al pomeriggio distribuiti in 4 spazi e sette formazioni musicali per i concerti serali. E se i confini nazionali non bastano, ci sono anche, tra gli altri, il già nominato “Gran Bal d'Europe” di Gennetines, dal 15 al 22 luglio e il “Rencontres Internationales de Saint Chartier”, dal 7 al 14 agosto in Francia. Si concluderà domani in Belgio a Gooik, il Gooikoorts, il festival internazionale di musica, mentre a São Pedro do Sul, nel nord del Portogallo, dal 3 al 9 agosto si svolgerà Andanças.