Un dito per insultarli tutti
Published on
Translation by:
Silvia TomasinCi sono momenti in cui le parole non bastano. Sono istanti in cui il raziocinio, o i limiti che quest'ultimo impone, svanisce completamente per lasciare spazio a un linguaggio non verbale. Ed è in quei casi che alzare un dito può far scoppiare la bomba, non importa in che lingua.
Lo abbiamo visto agitare in aria numerose volte provocando la tifoseria rivale o zittendo i più critici. Lo abbiamo visto alzato, accompagnato da una chitarra nella mano opposta, come segno di trasgressione. Lo abbiamo visto mostrare abbinato a un sorriso finto, immobile, per rispondere in modo cinico alle critiche di una folla infuriata. Altri lo hanno utilizzato semplicemente per essere ricordati attraverso un'immagine che senza tale gesto non avrebbe avuto alcuna importanza. È facile quanto chiudere il pugno o stendere il braccio. Un gesto semplice per catturare la luce dei riflettori e offrirsi come bocconcino al giudizio della sempre affamata opinione pubblica.
Gli spagnoli lo chiamano "peineta". Ma l’abitudine risale a molto tempo fa, a un’epoca in ben anteriore a quella del binomio celebrità - droghe. Il primo riferimento al dito medio, alzato in segno di disprezzo, lo incontriamo ne Le nuvole, una commedia di Aristofane del 423 a.C. . I romani, un po' più tardi, lo battezzarono come "digitus impudicus" ("dito impudente"), nome che si diffuse a partire dal I secolo nelle culture del Mediterraneo. Sebbene per quest’ultimi il gesto non rappresentasse altro che il metodo in voga per allontanare il malocchio. Un utilizzo decisamente diverso da quello attuale.
Qualsiasi sia la storia, è sicuro che il termine latino risulti poco pratico nell'uso contemporaneo. È probabile anzie, che chi venga rimproverato per aver utilizzato in modo inappropriato il proprio "digitus impudicus", provi lo stesso senso di colpevolezza di chi venga chiamato "maiale" in aramaico. Per questo motivo può essere interessante sapere come viene denominato questo gesto nei diversi paesi d'Europa. Informazione a dir poco utile e necessaria.
I francesi, puntando sul loro acuto senso ironico, denominano il dito medio "doigt d’honneur" ("dito d'onore"). I vicini tedeschi, invece, sono attirati dall'escatologia e si addentrano nel mondo della materia fecale denominandolo "stinkefinger", ovvero "dito puzzolente". In Italia optiamo per una forma totalmente descrittiva, così come in Polonia: lo "środkowy palec" polacco non ha altra traduzione che "dito medi". Gli inglesi, invece, utilizzano la metonimia. Per loro, questo gesto e tutto ciò che implica si può riassumere semplicemente con: "the finger". Diverse forme per nominare un dito. Un dito per insultare tutti.
Translated from Un dedo para insultarlos a todos