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The Social Travel, chi trova un amico trova un tesoro (e viaggia)

Published on

Palermo

The Social Travel  è una app facebook  pensata per la generazione dei "millennials" o l'EuroGenerazione che non conosce confini. Nata dal lavoro di squadra di un team di sviluppatori -tra cui anche un ingegnere siciliano- funziona 'sulle spalle' di colossi quali Facebook e Skyscanner e permette di raggiungere gli amici in Europa e nel mondo nel modo più economico possibile.

Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano”. Chissà se è stato questo detto indiano a ispirare il giovane ingegnere Andrea Scalogna (originario di Vizzini, Catania) e il designer Riccardo Parrino. Sta di fatto che proprio durante un interminabile viaggio in India in cui i due condividevano spostamenti e soggiorni con amici, è nata l’idea di creare un’app facebook che permettesse di raggiungere più facilmente e soprattutto nel modo più economico possibile i propri contatti sparsi in altre città.

Oggi The Social Travel è una solida realtà pienamente inserita nella logica sharing economy che il turismo 3.0 ha sposato per condividere esperienze legate al viaggio e risparmiare vistosamente rispetto ai normali soggiorni in hotel.

Il funzionamento è di un'immediatezza sorprendente. Basta registrarsi sul sito con il proprio profilo Facebook, per poi rispondere a qualche breve domanda del tipo: Di dove sei? Sei disposto a incontrare nuove persone?

A questo punto il più è fatto: compare una mappa interattiva con i propri contatti Facebook registrati a The Social Travel, per esempio la cugina in Erasmus in Irlanda, il vecchio collega a New York, l’amico di mille avventure ad Amsterdam.

Per programmare un viaggio in economia, non resta che servirsi del menù principale: Skyscanner trova il volo più conveniente e Bla Bla Car chi è disponibile a darci un passaggio in auto. Dietro questa estrema semplicità, che in futuro consentirà anche di prenotare treni, bikesharing, concerti musicali e altri eventi culturali, c’è però il solido lavoro di un team allargatosi a personale danese e italiano, in cui un ruolo centrale - da co-fondatore - ha anche Maurizio Parrino, che è stato determinante quando l'invenzione era ancora in cerca di riscontri.

Infatti The Social Travel ha dovuto essere messa sotto esame da Facebook e Skyscanner, attraverso un lavoro collaborativo volto a rispettare le policy aziendali delle due piattaforme. Un esame che Andrea Scalogna ha definito assolutamente costruttivo, sottolineando di essere rimasto favorevolmente colpito da come l’azienda di Mark Zukerberg abbia saputo accogliere il lavoro altrui e incoraggiare le buone idee.

A tal proposito, sollecitato da una nostra domanda, Scalogna consiglia agli startupper del digitale di mettere da parte brevetti e copyright, e cercare piuttosto un confronto con quanta più gente possibile, per testare, migliorare, semplificare la propria idea. Occorre poi decidere in fretta la giusta forma societaria, perché molti attori in grado di aiutare una start up parlano solamente con persone giuridiche. Così, proprio come FiatThe Social Travel è diventata una LTD con sede in Inghilterra. Un inequivocabile segnale del fatto che in Italia va semplificato il quadro normativo in cui devono destreggiarsi le aziende, grandi o piccole che siano.