Tapas, sangría e cliché: bienvenidos!
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Sara BergaminiIl quartiere di Santa Cruz, nel centro storico di Siviglia, è una Spagna in miniatura costruita attorno a edifici di rara bellezza e bar e negozi "attira" turisti. Un museo del folklore ispanico. Galleria fotografica.
Il turista resta a bocca aperta: allo stesso tempo mora, ebrea e cattolica, esuberante e calorosa, Siviglia è un monumento all’esotico e alla sua grandezza storica e culturale.
Davanti alla Giralda, a sinistra i giardini dell’Alcazar, abbondanza di rosso e di giallo, crepitio di flash: benvenuti a Santa Cruz.
Qui tutto è predisposto per poter soddisfare il turista avido di Spagna: ninnoli sul flamenco D.O.C., piccoli ballerini di plastica, sangria, holè! Oggetti decorati con pizzi e merletti, tessuti a pois, dolcetti sono schierati sulle terrazze dei caffè e dei ristoranti, dove si possono comprare “tapas variadas” a qualunque ora del giorno o una “jarra de sangria” a soli otto euro.
Insomma Santa Cruz, o come dipingere la versione colorata di una Spagna troppo stereotipata.
Tutte le foto sono di Bénedicte Salzes.
Translated from Tapas et sangría dans la boîte à clichés