In Ungheria, il governo di Viktor Orbán è decisamente contro tendenza. Vuole uscire dall'Europa, ha eliminato l'Islam dalle religioni riconosciute dallo stato, a favore della religione cattolica romana, evangelica, ortodossa e del giudaismo. Sono solo pregiudizi quelli secondo cui la destra stia facendo riaffiorare, tra il linguaggio sessista, il razzismo contro i Rom e l'odio per i paesi limitrofi, il peggio della cultura magiara?
Un itinerario underground lungo le tre linee della metropolitana di Budapest, tra cunicoli, volti sfuggenti e copricapi importanti, sulle orme dei ragazzi della capitale, sempre più incatenati da un governo chiuso nella sua torre d'avorio e sempre meno disposti all'obbedienza.
Il progetto EUtopia on the ground è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Ministero degli Affari Esteri, la Fondazione Hippocrène e la Fondazione Charles Léopold Mayer.
Budapest è la prima tappa del nostro progetto di reportage ‘EUtopia on the ground’; continuate a seguirci per le prossime fermate ad Atene e Varsavia