Speciale Elezioni Regionali 2015- Seconda puntata: oggi parliamo di "giovani".
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Il 31 Maggio si svolgeranno le elezioni regionali in Toscana, CafebabelFirenze ha voluto dedicare tre giorni per uno speciale pre elettorale in cui esamineremo i programmi elettorali dei candidati alla carica di Presidente focalizzandoci su tre temi: giovani, immigrazione, sanità.
All'interno del nostro speciale per le Elezioni Regionali 2015 oggi parleremo di "giovani" e delle proposte che li riguardano all'interno programmi dei candidati a Presidente della Regione Toscana.
Premessa importante per proseguire: i giovani non sono una categoria, possono essere un gruppo sociale, e anche così definire chi sono questi giovani non è affatto facile, ma "giovani" come parola a sè non vuol dire nulla. Le categorie sono economiche, io giovane figlia di un portinaio non sono uguale alla giovane figlia di un avvocato. Quindi, quando si parla di politiche rivolte ai giovani, a quali giovani si sta pensando?
C'è poi un ulterioroe problema insito nella parola "giovani":oggettivamente parlando riuscire a definire la fascia giovani non è più tanto semplice, dato che se dovessimo basarci sull’ottenimento di un impiego stabile, l’acquisto di una casa e la formazione di una famiglia, come criteri per il passaggio all’età adulta dovremmo definire “giovani” anche chi ha ora 40 anni.
Analizzando i programmi elettorali dei candidati Presidente della Regione Toscana, abbiamo notato che i giovani di cui si parla sono giovani studenti o giovani in cerca di lavoro, in quasi nessun programma c'è una sezione nominata "politiche giovanili", ma nelle parti dedicate alle politiche per il lavoro e al settore dell'istruzione i giovani sono quasi sempre tra i soggetti su cui i candidati si propongono di intervenire, anche se spesso le proposte elencate appaiono piuttosto generiche. Ora, la mancanza di specificità è cosa endemica per i programmi elettorali della politica 2.0 che si gioca soprattutto attraverso i nuovi media, ma la critica che qui muoviamo è che traspare in molti casi un approccio molto superficiale alla questione "giovani".
Vediamo dunque quali sono le proposte dei candidati.
Enrico Rossi
La Giunta Rossi è stata l'artefice del programma GiovaniSì, un insieme di forme di sostegno economico riguradante tirocini, contributo affitto, e formazione, i risultati ottenuti sono la base su cui Rossi ha impostato le sue proposte per la prossima legislatura. Si parla anche di diritto allo studio: la Regione Toscana è una delle poche regioni italiane che copre il 100% delle domande di borsa, l'obiettivo della prossima legislatura è di mantenere stabile il fondo regionale integrativo per confermare questo risultato, così da far fronte ad un un problema questo molto sentito in Toscana: la dispersione scolastica. Dall'ultima indagine dell'IRPET (Istituto Regionale di Programmazione Economica) risulta infatti che la Toscana ha tassi di abbandono del percorso formativo fra i più elevati del centro-nord, e piuttosto vicini a quelli di Puglia, Calabria e Sicilia (vedi Irpet, rapporto dispersione scolastica 2014). Per quanto riguarda la formazione universitaria, la futura Giunta Rossi si propone di arrivare ad un sistema che sia sempre più "studente-centrico"
Giacomo Giannarelli
La dispersione scolastica in Toscana è anche fra i temi toccati anche dal candidato del M5S, Giacomo Giannarelli, ma per ciò che riguarda la scuola l'attenzione è data prevalentemente ad un'altro tema, quello dell'edilizia scolastica. Una delle proposte fatte in questa direzione è la realizzazione di una scuola digitale, con wifi-libero e libri in pdf. Per i giovani e l'università viene invece proposta la realizzazione di uno "Spazio Comune" tra imprese, Università e investitori per favorire l'incontro dei giovani laureati con il mondo del lavoro, dando sostegno alla creazione di start-up innovative.
Stefano Mugnai
Il candidato di Forza Italia di giovani ha parlato poco, la sezione "politiche per i giovani" è quasi interamente dedicata alla critica del programma GiovaniSì della precedente amministrazione Rossi. Viene contestata la mancanza di una visione più ampia del problema della precarietà giovanile,programmi come GiovaniSì secondo Mugnai, lasciano il tempo che trovano agendo solo come "pennicelli caldi". Fra le sue proposte: prestito d'onore per i giovani meritevoli ma privi di mezzi, e l'adozione anche in Toscana del c.d "Sistema lombardo" della formazione professionale, incentrato sui meccanismi di alternanza scuola-lavoro.
Claudio Borghi Aquilini
Il candidato della Lega vicino a Salvini nel suo programma in otto punti sembra avere un target leggermente differente: quando parla di giovani infatti si riferisce in primo luogo famiglie giovani che vogliono avere figli per le quali propone incentivi economici. Per i giovani studenti viene invece proposta la promozione di una collaborazione fra scuole-università e imprese soprattutto in ambito scientifico per favorire l'occupazione dei giovani in loco.
Per quanto riguarda gli altri candidati, di politiche collegate ai giovani non si parla. Il programma di Tommasso Fattori, piuttosto minamale, riferisce di politiche sociali per tutte le fasce d'età, ma non ci sono specificazioni in merito.