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“Smart-e-buildings”, una campagna europea per promuovere l'efficienza degli edifici

Published on

Roma

Sensibilizzazione all'efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili nel settore edilizio: è l’obiettivo di una nuova campagna europea pro-environment. di Tiziana Sforza “Take your energy back!” (Riprenditi la tua energia!

) è lo slogan della campagna comunitaria “Smart-e-buildings”, che usa il web come canale di diffusione: un portale dedicato e i social network sono il megafono delle indicazioni della UE per costruire edifici “classe A” rispettosi dell’ambiente. L’iniziativa fa parte del programma comunitario Intelligent energy Europe (Iee) finalizzata a informare cittadini e pubbliche amministrazioni sulla razionalizzazione dei consumi energetici e di “edilizia intelligente”.

Il portale dell'iniziativa “Smart-e-buildings” contiene informazioni e consigli per i proprietari di immobili – pubbliche amministrazioni, imprenditori e privati cittadini – che vogliono progettare edifici ad alta efficienza o ristrutturare immobili nell’ottica del risparmio energetico e della riduzione dei consumi.

Nel portale sono elencati buone pratiche e una galleria fotografica degli edifici intelligenti, per mostrare l’esempio concreto di quello che accade quando si coniugano edilizia e innovazione tecnologica. I principali social network (Twitter, Facebook e LinkedIn) consentono di condividere conoscenze, confrontare le rispettive esperienze e lasciare un commento sull'iniziativa europea.

Anche gli enti locali sono chiamati a promuovere la costruzione di edifici “intelligenti” e ad incoraggiare gli investimenti in costruzioni efficienti.

Agli edifici europei (Italia e Spagna sono in testa alla classifica) si attribuisce il 40% dei consumi totali energetici del continente - contro il 32% dei trasporti e il 28% dell'industria - un dato in contraddizione con il “pacchetto clima” legato all'efficienza (aumentarla del 20% entro il 2020 rispetto ai consumi del 1999).

Interventi di isolamento termico potrebbero tagliare drasticamente le emissioni di CO2 di provenienza domestica, oltre a consentire un sensibile risparmio. E ancora: coibentazione dei soffitti, dei pavimenti e dei muri esterni… installazione agli infissi di tripli vetri o doppi vetri evoluti… ricambio d’aria con recupero di calore per aerare le stanze aprire le finestre (evitando così di abbassare la temperatura interna dell’abitazione)… sono solo alcune delle misure che rendono una casa “ecoefficiente”.

Il sogno degli italiani? Vivere in una casa ecosostenibile

Un sondaggio condotto nel marzo 2011 da Casa.it, un portale di compra-vendita  immobiliare, afferma che circa la metà della popolazione intervistata ha pianificato interventi di ristrutturazione energetica nel corso del 2011, stanziando in media un budget di 5.000 euro. Il 47% della popolazione che ha fatto questa scelta risiede nel Nord Italia, seguito dal Sud con un 30,2% e dal Centro con un 21,8%. Inoltre il 43,6% degli intervistati afferma di scegliere prodotti in base alla loro eco-sostenibilità. Il 67,3% ha dichiarato di fare la raccolta differenziata dei rifiuti, il 59,6% usa lampadine alogene, fluoro-compatte o LED, il 56,3% usa elettrodomestici di classe A, il 47,4% ha installato serramenti ad elevato isolamento termoacustico e il 40,4% caldaie a condensazione.

Il Governo italiano incoraggia questa scelta con sgravi fiscali e incentivi: per il 2011 sono stati prorogati gli incentivi statali che prevedono la detrazione Irpef (del 55%, nell’arco di 10 anni) delle spese fatte per tecnologie di riqualificazione energetica.

Un’analisi condotta alla fine del 2009 mostrava che il 62,9% degli intervistati aveva il sogno di una casa costruita secondo i principi della bioedilizia. Nonostante i buoni propositi, ben il 58,4% non abita in edifici ecocompatibili e solo il 32,8% abita in case parzialmente o integralmente costruite secondo principi di eco sostenibilità.

La campagna “Tutti in classe A”, lanciata nel febbraio di quest’anno da Legambiente, ha divulgato un dossier da cui emerge che su 100 abitazioni, case, uffici italiani, solo 11 hanno superato l'esame dell'efficienza energetica. Tutti gli edifici “promossi” si trovano a Bolzano. Stessa storia per quanto riguarda gli edifici pubblici: su 19 edifici presi in esame, l'unico promosso – non a caso - fa parte dell'Amministrazione della Provincia di Bolzano.