Se il Natale è anche vegetariano
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Natale, tempo di regali, e di pranzi pantagruelici e abbuffate in famiglia. Sulle tavole sono soprattutto maiale, agnello, tacchino e pesce a farla da padrone. Per chi ha scelto la via vegetariana (e vegana) alla vita, cosa resta? Molto altro. Istruzioni per mangiare bene (e vegetariano) a Natale.
Per iniziare, una serie di antipasti tanto essenziali quanto squisiti. La frittura non è solo di pesce, un buon modo per cominciare un cenone può essere una frittura di verdure, rigorosamente di stagione (perché la sensibilità verso la Natura passa anche – soprattutto – da qui). Patate in pastella di acqua e farina, carciofi, crespelle dolci di mais, crespelle di farina di ceci. Semplici da preparare e ottime con un buon vino rosso. In alternativa, un antipasto di crostini. Cucinati con funghi trifolati, paté di olive verdi o nere e, per chi non è vegano, formaggi alle erbe.
Un altro pranzo è possibile
Il primo piatto ha un ruolo fondamentale per un pranzo soddisfacente. Le alternative sono tante. Intriganti involtini di foglie di cavolo nero con ripieno di riso bianco, cotto con radicchio e ortica. Sembra qualcosa di sofisticato, in realtà si prepara facilmente e costa poco. Oppure, una classica lasagna con ragù di soia. Per chi preferisce badare alla sostanza, una pasta (dai rigatoni agli spaghetti di riso o soia) con verdure miste: carote, broccoli siciliani, foglie di cavolo nero tritate, pinoli e capperi. Per secondo si può guardare alla soja e ai suoi derivati: seitan impanato o fritto tofu in salsa piccante o agrodolce. Una pietanza povera ma sostanziosa (e antitumorale) è cavoli e patate.
I legumi sono d’obbligo a Natale e Capodanno: secondo la tradizione italiana portano fortuna, nonché il doveroso contributo di proteine. Non si possono quindi evitare fagioli in umido, ceci all’agro e le classiche lenticchie del cenone dell’ultimo dell’anno. Anche i più carnivori non mancano di cucinarle perché, si dice, assicurano soldi per l’anno nuovo.
Ricetta: involtini di cavolo nero con e riso
Ingredienti:
4 grandi foglie di cavolo nero (possibilmente quelle esterne); 2 tipi di riso: bianco e thai
Una piantina di radicchio di Chioggia; una tazza di foglie di ortica di campo.
Sale, olio, cipolla, carota, sedano, curry, pepe nero, peperoncino
Far bollire le foglie di cavolo nell’acqua per il brodo, facendo attenzione a non cuocerle troppo. Appena morbide, tirarle fuori e lasciare il brodo sul fuoco. In una terrina, soffriggere olio, cipolla, carota, sedano, curry, pepe nero e peperoncino e salare quanto basta. Quando il soffritto è pronto, aggiungere radicchio e ortica tagliati in piccoli pezzi. Aggiungere un mestolo di acqua del brodo; asciugata quest’acqua, aggiungere il riso e cuocerlo a fuoco lento girando continuamente e aggiungendo brodo. Far asciugare bene il riso e farne degli involtini usando il cavolo come involucro. Per i più golosi, servire con una fonduta di formaggi misti.