Scozia: indipendenza senza consenso
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Alessandra SalvatoreDopo David Cameron, stavolta è stato José Manuel Barroso a porre un altro ostacolo all’indipendenza scozzese. Il referendum del 18 settembre 2014, che deciderà una volta per tutte sul destino indipendentista del Paese, risveglia le passioni e fa emergere punti di vista contrastanti.
Il Premier inglese, David Cameron, lo stesso che aveva organizzato e riconosciuto la validità del referendum sull'indipendenza della Scozia, ha invitato gli scozzesi a opporsi alla separazione dal Regno Unito nel suo discorso di Capodanno. Il dibattito è stato in seguito rilanciato sul problema della valuta da adottare. Il 13 febbraio, infatti, è stato il ministro dell’Economia britannico, George Osborne, a sottolineare che l’indipendenza dal Regno Unito comporterebbe la fine dell’utilizzo della sterlina in Scozia.
Infine, il 16 febbraio, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha cercato di sferzare il colpo di grazia affermando che l’Unione europea non accetterà l’annessione del nuovo Stato indipendente. Sarebbe infatti estremamente difficile ottenere il consenso unanime dei membri del Consiglio europeo, in quanto si tratterebbe di integrare un nuovo Paese resosi indipendente da uno Stato già appartenente all’Ue. Barroso ha inoltre paragonato la situazione scozzese a quella del Kosovo, sottolineando che questa nazione non era stata riconosciuta come uno Stato e, di conseguenza, non poteva pretendere l’adesione all’Ue. Tuttavia, il partito di maggioranza scozzese (Partito Nazionale Scozzese, ndr.), ha subito ricordato che il Kosovo non faceva parte di uno Stato dell’Unione europea e che, quindi, le situazioni dei due Paesi non sono in nessun caso paragonabili.
Assistiamo dunque a una situazione inedita in cui la Commissione europea si pronuncia su questioni interne a uno Stato, mossa che non ha osato intraprendere per la questione catalana. E mentre alcuni si interrogano sulle motivazioni di questo doppio volto del presidente Barroso – intravedendo interessi personali in funzione delle prossime elezioni europee – la questione scozzese rimane aperta. Tutto sembra andare contro questo Paese che, tuttavia, vuole solo dar voce al suo popolo. Per il referendum, nessun esito elettorale è escluso.
Translated from L'Ecosse, envers et contre tout !