San Escobar: un capolavoro della diplomazia polacca
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Martina RicciardiIl PiS polacco (il partito Diritto e Giustizia) non dà ai suoi cittadini tante ragioni per sorridere. E forse è per questo che il riconoscimento da parte di Witold Waszczykowski dell'ormai dimenticato stato caraibico di San Escobar ha avuto così tanto successo. Qui troverete tutto quello che dovete sapere sul nuovo alleato della Polonia.
Quando Witold Waszczykowski, il ministro degli esteri polacco, si è imbarcato su quell'aereo per New York, nessuno si immaginava l'impatto che avrebbe avuto la sua visita. Ufficialmente, il capo della diplomazia polacca avrebbe dovuto incontrare il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per far ottenere al proprio paese un posto nel Consiglio di Sicurezza. Ma l'incontro più importante – quello per cui Waszczykowski era davvero elettrizzato – è avvenuto dietro le quinte.
«Abbiamo avuto modo di incontrare i primi ministri di quasi venti paesi, di cui alcuni per la prima volta nella nostra storia diplomatica. Nazioni come il Belize o San Escobar, per esempio» ha spiegato.
E no, non stava esagerando. Alcuni anzi hanno visto nella sua affermazione una buona dose di falsa modestia, visto che l'incontro con il suo omologo di San Escobar garantirà a Waszczykowski certamente un posto negli annali della diplomazia polacca. La Polonia è finalmente, e con orgoglio, partita in quarta e ha riconosciuto un paese la cui esistenza è stata messa in discussione per decenni. Viste le differenze tra la Polonia e la Repubblica Democratica di San Escobar, questo bellissimo atto di solidarietà internazionale ha commosso molte persone.
Ci separa solo l'oceano
Questa piccola isola è una delle ultime vere e proprie repubbliche socialiste. Dopo la rivoluzione, a metà del secolo scorso, si ritrovò a fare i conti con una presa di posizione molto forte da parte degli Stati Uniti. Nello specifico, l'imperialismo americano diventò una cospirazione forzata del silenzio da parte di tutto il blocco occidentale. In seguito, durante la Perestroika, l'Unione Sovietica e i suoi stati satellite usarono come merce di scambio un tacito accordo che negava l'esistenza di San Escobar.
E fu così che San Escobar, in puro stile orwelliano, venne cancellato dalle pagine della storia. L'esistenza di questo stato rimane ancora un tabù. Anche l'«indipendente» Wikipedia blocca la pubblicazione di qualsiasi articolo su questo paese, definendolo una "frode evidente".
Verso il mercato libero?
Con l'aumentare della crisi economica, negli ultimi anni il governo di San Escobar è stato costretto ad attenuare le sue politiche isolazioniste. Ma il tentativo di attirare i turisti occidentali e i loro portafogli non si è rivelato poi così tanto efficace. I turisti si sono infatti dimostrati molto scettici nei confronti di un paese che non si può effettivamente trovare su nessuna carta geografica. Nonostante l'introduzione di alcune riforme, San Escobar non assomiglia ancora a paesi come la Polonia. Persino le riforme orientate ad un'economia molto più aperta al mercato hanno portato all'immediata reazione da parte delle milizie territoriali armate comuniste, la più importante delle quali, El Frente Communista de San Escobar, al momento detiene il controllo su buona parte dell'isola.
Nonostante le loro differenze, i cittadini polacchi e quelli di San Escobar si sono dimostrati entusiasti della creazione di questa alleanza. El Niño, la compagnia aerea di San Escobar, ha disposto i primi voli per la capitale, Santo Subito, ma la compagnia polacca LOT vuole già comprare un nuovo 787 Dreamliner per coprire questa rotta. Si è anche parlato di una sospensione reciproca degli obblighi di visto, ma ancora in maniera non ufficiale. Purtroppo la reazione della stampa polacca e internazionale è stata molto deludente, almeno per quanto riguarda il giornalismo serio. Rzeczpospolita, giornale polacco, ha congedato la decisione di Waszczykowski definendola una "gaffe". E il Telegraph è andato anche oltre, dicendo che San Escobar "non esiste".
Informazioni pratiche
L'economia di San Escobar si basa soprattutto sulla produzione di stupefacenti. La lingua ufficiale è lo spagnolo. La capitale è Santo Subito, mentre la seconda e terza città per grandezza sono Al Pacino e Ciudad Polaca. Le destinazioni turistiche più famose sono le spiagge e il monte di Hasta La Vista, entrambi nella regione di Esperal. I cittadini possono usare due monete diverse: la plata o il plomo. Se volete saperne di più, vi consigliamo di andare sulla pagina Facebook ufficiale di San Escobar.
Translated from San Escobar – ogromny sukces polskiej dyplomacji