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Salvatore batte Quentin 1 a 0

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Cultura

«I nuovi film italiani sono deprimenti» ha affermato a maggio Tarantino. Ma Salvatore - Questa è la vita sta commuovendo il mondo intero.

Una piccola barca può anche affrontare il mare aperto. La storia di un bambino può commuovere platee di diversi continenti. È quel che accade a Salvatore - Questa è la vita opera prima del regista siciliano Gian Paolo Cugno, prodotta dalla Buena Vista International e dall’italiana Globe Films. Il titolo più visto nell'ultimo anno dagli studenti dello Stivale – il primo prodotto dalla Disney in Italia – emoziona ed offre spunti di riflessione sull’infanzia, la scuola e la famiglia. Il film è stato presentato in tutto il mondo: dagli Usa all’Australia, dall’America Latina all’Asia. In Europa è uscito nelle sale di Svizzera italiana, Belgio, Grecia, Spagna e nei festival in Olanda e Russia. La prossima tappa è la Germania dove verrà presentato in anteprima e in concorso al FilmFest di Monaco, previsto tra il 22 e il 30 giugno.

Salvatore, una favola italiana

Ma chi è Salvatore? Un bambino orfano che vive a Portopalo di Capopassero vicino Pachino, nel Siracusano, il luogo d’origine del regista Gian Paolo Cugno. Non ha né mamma né papà. Manda avanti la piccola azienda familiare di coltivazione di pomodori in serra e va a pesca per mantenere la sorellina e la nonna, disertando l’aula scolastica. Quando il maestro (Enrico Lo Verso) decide di aiutarlo, va al di là del suo ruolo istituzionale. Nel giro di poco tempo i due diventano inseparabili.

Lo spunto del film è tratto da una storia vera. Dal canto suo Alessandro Mallia, il bambino che interpreta il ruolo del protagonista, nella vita è come sullo schermo: pescatore e contadino. Nonostante sia così giovane ha, proprio come Salvatore, una filosofia d'adulto: durante le riprese ha pronunciato spontaneamente la frase "questa è la vita", che poi è stata inserita nel titolo.

«Da ragazzo – spiega il regista Gian Paolo Cugno (foto a sinistra) – mi piaceva guardare nelle case della gente che a Pachino allora avevano le porte aperte. Salvatore è la storia di un ragazzo speciale come ogni tanto se ne incontrano». Bellissime le location che sfruttano la bellezza non alterata dal turismo di massa dell’estrema punta sud della Sicilia dove agricoltura e pesca sono le attività prevalenti. Una società ancora sana in cui la solidarietà attorno al bambino orfano è possibile.

La rivincita del cinema italiano su Tarantino?

La canzone leit- motiv, composta da Zucchero, è cantata da Laura Pausini che per questo disco è stata premiata. Nel dopo-Cannes che ha visto il cinema italiano non presente nella sezione principale e oggetto di polemiche, l'opera prima di Cugno continua la sua marcia nelle acque a volte agitate della cinematografia internazionale sfidando maree e correnti. In maggio il regista americano Quentin Tarantino ha dichiarato in un'intervista al settimanale Sorrisi e Canzoni TV che «i nuovi film italiani sono deprimenti, le pellicole che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali». Forse il regista di Pulp Fiction non ha visto Salvatore - Questa è la vita o forse la pellicola non coincide con la sua idea di cinema, ma il successo di pubblico è evidente.

La stampa spagnola ha salutato con il film di Cugno l’affacciarsi sulla scena di un nuovo talento italiano. E l'accoglienza sarà quasi certamente calorosa anche in Germania dove peraltro per numerose famiglie d’origine siciliana il paesaggio e il contesto sociale della storia significheranno un’immersione nei luoghi di provenienza.

Le proiezioni in programma al FilmFest di Monaco

Salvatore - Questa è la vita con Enrico Lo Verso, Alessandro Mallia, Galatea Ranzi, Gabriele Lavia, Giancarlo Giannini, Lucia Sardo.

- Sabato 23 giugno 2007 ore 20: Forum am Deutschen Museum 1

- Domenica 24 giugno 2007 ore 22.30: MaxX 3

- Venerdì 29 giugno 2007 ore 9.45: MaxX 1