Salma Yaqoob: la sinistra alternativa alle elezioni inglesi
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Chiara PasquiniUn cocktail di anti-globalizzazione, pacifismo e ambientalismo esplosivo si è abbattuto sul Regno Unito all’avvicinarsi delle elezioni legislative inglesi. Lei si chiama Salma Yaqoob, il suo partito “Respect”. Desidera riprendere il dialogo con le classi popolari e spera di mettere in ombra i laburisti alle elezioni del 6 maggio 2010.
«Sono una musulmana inglese, ma non amo che mi si costringa a definirmi in questo modo» dice Salma Yaqoob, candidata per il partito “Respect” alle elezioni legislative inglesi del prossimo 6 maggio.
Ricordiamo ancora come la presenza di una candidata velata sulla lista del nuovo partito anticapitalista (NPA) in Valchiusa (Sud-est della Francia) avesse fatto molto rumore, in occasione delle elezioni regionali francesi, nel marzo 2010. Nel Regno Unito, la situazione sembra essere diversa: la candidata di “Respect”, 39 anni, sfoggia fieramente il suo velo. Salma Yaqoob ne giustifica volentieri l’uso in nome «della libera scelta delle donne di portarlo o meno». Allo stesso modo sostiene anche che «le donne devono poter scegliere di non portare il velo, che vivano in Arabia Saudita, in Iran, in Afghanistan o nel Regno Unito». Dichiaratasi apertamente pro-palestinese, la leader della coalizione “Stop the war” (“Fermate la guerra”) di Birmingham, il 27 marzo scorso, ha invocato la chiusura dell’ambasciata israeliana a Londra, in risposta all’appello di un’altra personalità della sua coalizione: Georges Galloway.
Pacifista, ecologista e no global
Salma Yaqoob ha scritto spesso sulle colonne del prestigioso giornale inglese di sinistra The Guardian. In tale sede ha criticato aspramente il governo laburista al potere dal 1997 : «Il partito laburista non può che prendersela con se stesso. E su di lui grava una grande parte di responsabilità nella situazione attuale, poiché ha creato le condizioni che hanno prodotto la crisi che ben conosciamo». Stigmatizza il consenso “neoliberale” che unisce conservatori, liberali democratici e laburisti. Abbozza qualcosa sul suo programma, che si riassume in poche parole: «bisogna ampliare il campo d’intervento dello stato, investire largamente nella costruzione di alloggi e tassare i ricchi per aiutare la maggioranza della popolazione colpita dalla crisi». Questo cocktail di antiglobalizzazione, pacifismo, di femminismo e ambientalismo, sembra raccogliere consensi in certe circoscrizioni in cui “Respect” opera sul campo, specialmente a Birmingham, dove la giovane donna è stata eletta consigliere municipale nel 2006.
Respect alla Camera dei Comuni?
Nel 2005, la leader di “Respect” era quasi stata eletta a Sparkbrook, Birmingham, circoscrizione considerata fortemente orientata a sinistra. E’ nel 2006 che ottiene la prima vittoria, diventando consigliere municipale del quartiere di Sparkbrook. Alle prossime elezioni legislative, la candidata si opporrà al laburista Roger Godsiff (il cui sostegno alla guerra in Iraq è fortemente criticato sugli opuscoli propagandistici della candidata), in un’area in cui il tasso di disoccupazione supera ampiamente il 10%. Che vinca o meno, Salma Yaqoob sarà l’unica candidata progressista a poter offuscare un po’ il dominio dei laburisti sul resto della sinistra inglese.
Fotos: salmayaqoob
Translated from Salma Yaqoob : l'autre gauche aux élections britanniques