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Rubrica: Le assurdità della terra di Lukaschenko vol.1

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Elisa Rana

Politica

Da 16 anni Alexander Lukaschenko ha la Bielorussia in mano. È passato dalla repressione alla presunta eliminazione di pericolosi oppositori, fino ad arrivare alle tanto discusse elezioni. Il 19 dicembre 2010 (una data che sembra ancora abbastanza lontana) la popolazione bielorussa sarà chiamata, almeno formalmente, a scegliere il proprio presidente.

Da oggi, fino a quella data, i lettori di cafebabel.com potranno saperne di più seguendo la rubrica dal titolo: "Le assurdità della terra di Lukaschenko" a cura di Claudine Delacroix, una francese residente a Berlino. Ecco a voi la prima puntata: "Compleanni e date di nascita".

Il 19 dicembre ci saranno le elezioni in Bielorussia. Ma le condizioni politiche sono tutt'altro che cambiate: l’Unione Europea, dopo il difficile corso delle ultime presidenziali del 2006, ha deciso per il 2009 di coinvolgere anche Minsk nel partenariato orientale. Ora vuole far sì che le prossime elezioni siano all'insegna della correttezza. Chi osserva la situazione dall'esterno vede in questo appuntamento la possibilità concreta di un cambiamento in Bielorussia, se non proprio grazie a queste elezioni, grazie quanto meno alle proteste che ne seguiranno l'esito.

1 - Compleanni e date di nascita

Alla veneranda età di 56 anni ha modificato la sua data di nascita. Sono in molti a chiedersi il perché!Accadeva anche ai tempi di Joseph Haydn: un tempo la data di battesimo veniva registrata al posto dell'esatta data di nascita, e su quest'ultima si potevano fare solo supposizioni. Ma nell'era della burocrazia e dell'esatto rilevamento delle date, questi casi sono diventati rari. Ma la Bielorussia rappresenta l'eccezione che conferma la regola. La memoria storica ci insegna che le dittature hanno particolarmente a cuore l'ordine e il controllo. Lo spostamento della propria data di nascita da un giorno ad un altro, dovrebbe quindi comportare impicci amministrativi non indifferenti, e si dovrebbe portare sempre con sé un certificato per giustificarne il motivo. Beh, non è così per Aleksander Lukaschenko, il quale ha recentemente fatto spostare la sua data di nascita dal 30 agosto 1954 al 31 agosto. Il tutto è stato fatto all'età di 56 anni.

Ecco la spiegazione ufficiale: la madre di Lukaschenko sarebbe entrata in maternità il 30 agosto, tuttavia la nascita avrebbe avuto luogo dopo sole 24 ore. Ciononostante non venne fornita nessuna spiegazione in merito. Come mai questa correzione sarebbe stata apportata proprio ora, in età matura?

Tutto ciò lascia spazio ad alcune supposizioni. È possibile che il motivo risieda nel fatto che il 30 agosto abbiano compiuto gli anni già 2 capi dello stato, ossia il venezuelano Hugo Chavez e l'armeno Sersch Sargjan. In più dal Cremlino non è arrivata neanche una telefonata, sebbene la Bielorussia venga spesso chiamata "Stato-fratello" e nonostante la GUS e l'Unione Doganale abbiano stretto relazioni con la Federazione russa. Secondo alcuni lo spostamento di quel giorno potrebbe rappresentare un'opportunità offerta ai capi di tutti gli stati di capire che forse si sono dimenticati di fare gli auguri al leader bielorusso. Una possibilità per tutti di farsi perdonare, magari.

Secondo altri, invece, con questa mossa Lukaschenko, attraverso la simbologia della stessa data di nascita, avrebbe voluto dare particolare enfasi al suo forte senso di paternità nei confronti del figlio di 6 anni Sohn Kolja, che è sempre con lui, anche durante le parate militari e le udienze papali.

Qualsiasi sia il motivo che lo abbia spinto a farlo, resta un problema: mentre nel palazzo presidenziale siede un Alexander Grigorewitsch Lukaschenko, nato il 31 Agosto 1954, i documenti ufficiali parlano di un Alexander Grigorewitsch Lukaschenko, nato il 30 Agosto 1954, presidente della Repubblica bielorussa e candidato alle prossime elezioni. È solo un dettaglio trascurabile, o piuttosto un segno?

La rubrica di Claudine Delacroix sarà pubblicata ogni due settimane fino alla data delle elezioni. Seguitela su cafebabel.com

Illustrazione: ©Adrian Maganza/adrianmaganza.blogspot.com; foto: (cc)Socialism Expo/flickr

Translated from Kolumne: Absurdes aus Lukaschenko-Land