Participate Translate Blank profile picture
Image for Regime e dieta: ma che fame!

Regime e dieta: ma che fame!

Published on

Story by

Default profile picture Textwolff

Translation by:

federica campoli

Torre di BabeleLifestyle

L’estate e la prova bikini. Ma quando si ha fame è dura resistere… E la troppa resistenza è pericolosa. In Francia una legge punisce l’incitazione all’anoressia.

Dieta in tedesco è una parola povera. Ricca, invece, la parola francese “regime”. Se la prima rimanda a un’assemblea, la seconda ci riporta ad una forma di regime abbastanza “stretta”.

Ora che si avvicina l’estate, la “prova bikini” ci impone tabelle caloriche e volontà di ferro. Bisogna resistere, come dicono anche i Polacchi, alla “fame nera” (“ostry glód”).

Per descrivere questo vuoto interiore in Europa si scomodano gli animali. Può essere il lupo, come in Polonia (“welczy glód”), in Francia (“faim de loup”) e Italia (“fame da lupi”), o l’orso, come in Germania (“Bärenhunger”). Meno fini gli italiani che capita abbiano “una fame da porco”.

In Spagna, sempre di cane si tratta, ma di cane di cieco:  “más hambre que el perro de un ciego”, oppure si “sviene dalla fame” ("desmayar"), come capita del resto anche nel Bel Paese,.

A volte si ha così fame che la notte si è costretti ad alzarsi per andare al frigorifero. Questi attacchi improvvisi, “la fringale” francese (malattia dei cavalli), l’ “avidez“ (brama) spagnola o la “munchies" inglese (la nostra “fame chimica”), sono i peggiori a cui resistere.

Ma non sempre la resistenza è da lodare. In Francia, ad esempio, nell’aprile scorso è stata approvata una legge, promossa dall’Ump (il partito di Sarkozy, ndr) che punisce “l’incitazione all’anoressia“, rivolta soprattutto ai siti Internet che incoraggiano il culto della magrezza.

Story by

Translated from Knast haben