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Come prepararsi all’Erasmus e sopravvivervi, 2 siti utili.
Articolo di Laura Preite
Fiorella De Nicola, 28 anni, una laurea in Scienze della Comunicazione a Salerno, Erasmus ad Alicante (sud della Spagna), da settembre 2004 a luglio 2005, e come sanno quelli che l’hanno fatto, l’esperienza le ha cambiato la vita: “Quando sono tornata da Alicante soffrivo della sindrome del post-erasmus, tutto mi sembrava scontato. Gli amici erano noiosi, mangiavano a orari normali, parlavano tutti la stessa lingua, ti prendevano per scalmanata, non ti capivano”. Da Cava de Tirreni, provincia di Salerno, sua città natale ha creato europeme.eu –made in Erasmus (http://europeme.eu/) e yooropi.tv (http://www.yooropi.com/) per continuare a vivere un po’ in quell’atmosfera e “rendere evidente il sentimento di aggregazione che si è creato, perché dopo l’Erasmus ci si considera europei”.
Europe.eu, nato nel 2008, è un progetto tutto dedicato agli studenti in partenza per università straniere. Il sito accoglie contenuti, testimonianze, blog dalle città e guide pratiche alle destinazioni universitarie – già pronta è quella di Napoli - pensate appositamente per gli studenti in partenza, per non struggersi troppo nella nostalgia di casa e imparare da subito a sopravvivere da studenti in una nuova città. Il sito vuole sopperire alla carenza di informazione istituzionale e punta a una collaborazione più stretta con l’ESN, Erasmus Student Network. Yooropi, invece, è un canale multimediale, ospitato sulla piattaforma Planet Erasmus che raccoglie contributi video dalla rete, sempre in tema Erasmus.
E di Erasmus Fiorella se ne intende, ci ha scritto anche la sua tesi di laurea, Antropologia dell’Erasmus: partire studenti, vivere sballati, tornare uomini: “L’Erasmus è una fase della vita in cui si vive sospesi in un mondo dei balocchi. Tutto è estremizzato, la situazione ti porta a vivere intensamente. Una volta a casa si dovrebbe crescere, ma non sempre va così: ci sono quelli che non si reintegrano più e che cercano nuove occasioni di ripartire e quelli che mantengono vivo lo spirito dell’Erasmus, magari scrivendo su Cafebabel”. Già. Prossime le guide delle città di Roma e Milano.