Premio Sakharov a Salih Mahmoud Osman
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Laura BortoluzziQuesta settimana a Bruxelles: consegna del Premio Sakharov, baruffa in piena regola fra eurodeputati e budget Ue per l’anno 2008.
Premio Sakharov a Salih Mahmoud Osman
Il Premio Sakharov per la libertà d’espressione è stato assegnato questa settimana dal Parlamento europeo all’avvocato sudanese Salih Mahmoud Osman. Questo infaticabile difensore dei diritti umani nel suo Paese, che è stato incarcerato senza processo a varie riprese, e che ha visto molti membri della sua famiglia arrestati o torturati, ha esortato l’Ue a parlare meno e agire di più, per cambiare, concretamente, la vita quotidiana di migliaia di sudanesi – in Darfur, nello specifico – che sono oggi vittima dell’autoritarismo di un regime corrotto.
Proclamazione della Carta dei Diritti Fondamentali. Atto I
Per essere a posto con la coscienza, l’Unione europea si è dotata dal Duemila di una Carta dei Diritti Fondamentali. Un testo che non ha però alcuna forza giuridica. Per dare un aspetto più solenne alla proclamazione del nuovo carattere vincolante della Carta, il Parlamento europeo aveva organizzato una piccola festa ufficiale, alla quale si sono recati i presidenti delle tre istituzioni europee per firmare nuovamente la suddetta Carta, nell’emiciclo di Strasburgo.
Proclamazione della Carta dei Diritti Fondamentali. Atto II
Lo spettacolo non era visibilmente gradito a tutti. All’estrema destra dell’emiciclo, un gruppo di deputati ha cominciato a reclamare fragorosamente un referendum, interrompendo i discorsi dei presidenti. Ed è stato necessario l’intervento degli uscieri per ristabilire l’ordine. Gli stessi deputati si sono poi messi a fischiare e urlare contro la firma della Carta. Questo piccolo scambio di cortesie è proseguito quando i presidenti dei gruppi politici hanno espresso la loro indignazione per un simile comportamento. A cominciare è stato Martin Schultz, Presidente del gruppo dei socialisti: l’incidente gli ricordava il modo in cui i deputati nazisti tentavano di impedire agli oratori di parlare, nel Reichstag di una Repubblica di Weimar ormai in agonia. Graham Watson, Presidente del gruppo dei liberal-democratici, ha paragonato i responsabili della bagarre a degli hooligans, prima di richiedere la loro espulsione dall’aula. Fortunatamente, Daniel Cohn-Bendit, a nome del gruppo dei Verdi, ha fatto un appello a non drammatizzare…a suo modo: «Non ne fate una questione di Stato per cinquanta infermi di mente che hanno disturbato i lavori dell’aula un attimo fa», ha dichiarato, beffardo, prima di aggiungere: «Credo che un Parlamento libero sia un Parlamento che tollera dei folli, anche se sono persone sgradevoli».
NOTIZIE FLASH
Il Parlamento europeo ha varato il budget 2008: dovrebbero essere stanziati finanziamenti per Galileo, l’Istituto europeo di Tecnologia, la Palestina e il Kosovo.
L’occupazione torna a crescere nell’area euro e nell’Europa dei Ventisette (+0,3%), tassi di disoccupazione regionali dal 2,6% al 28,5%.
Europa sociale: il 2010 è stato designato dalla Commissione “l’anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione”.
Foto nel testo: il Presidente della Commissione, il Presidente del Parlamento e il Presidente del Consiglio Ue durante la firma ufficiale della Carta dei Diritti Fondamentali (Foto Parlemento Europeo)
Translated from Bruxelles : la liberté de s'empoigner