Pizza Anarchia: se Vienna lotta contro la "gentrification"
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Tullio FilipponeInverno 2011, come in tantissime capitali europee il Secondo distretto di Vienna è caratterizzato dalla fenomeno di "gentrificazione". Gli affittuari con redditi modesti lasciano il posto ad alcune famiglie più agiate e la città si ridisegna per adattarsi alla speculazione. E la risposta non è lontana. Si trova al numero 12 della Mühlfeldgasse. Benvenuti alla Pizzeria Anarchia.
Da un paio di mesi l'immobile, situato nel secondo distretto di Vienna, è il testimone silenzioso di atti estremi. Sabotaggio, minacce e intimidazioni. I proprietari non indietreggiano davanti a niente per opporsi a ai pochi abitanti e affittare i loro appartamenti a un prezzo elevato. L'ultimo tentativo è quello di, proporre ad a un gruppo di punk do venire a "decorare" le loro pareti per oltre un anno e spingere le persone fuori dalle loro case.
Ma a mano a mano che la scadenza si avvicina, la situazione prende una nuova svolta. I punk decidono di restare e prendere le difese di Nada - l'ultima inquilina che deiderava restare nel suo appartamento - e denunciare i metodi ai confini della legalità. Così per tre anni il numero 12 della Mühlfeldgasse diviene un simbolo della vita solidale viennese e grazie al suo forno a legna aperto a tutti, prende il nome di Pizzeria Anarchia. Alla fine i 19 squatter saranno espulsi nel luglio del 2014 da 1700 agenti.
Celia e Mitl hanno fatto parte del collettivo Pizzeria Anarchia. Intervistati da Cafébabel, ritornano su quegli che hanno segnato il loro spirito.
Pizza Punk - Antoine Le Lay, 2014.
Questo articolo fa parte di una serie speciale dedicata a Vienna. "EU-TOPIA: TIME TO VOTE" è un progetto realizzato da Cafébabel in paternariato con la Fondazione Hippocrene, la Commissione Europea, il Ministero degli Esteri Francese e la Fondazione Evens.
Translated from Pizza Punk : quand Vienne lutte contre la gentrification