Patchwork di una Budapest sotterranea
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Francesca BarcaI colori della metropolitana di Budapest attirano l’attenzione dei turisti. Vicino alle gallerie dove passano i treni, passaggi pieni di negozi di paccottiglie, bar e fiori in vendita. Un’estetica underground alla rinfusa.
La metropolitana ha solo tre linee – la terza è in costruzione, ma dal 1972 – che non si assomigliano affatto tra di loro. Dalla decadente Kőbánya-Kispest, alla gradevole linea 1, la più vecchia dell’Europa continentale, di passa a fianco delle ombre dei mendicanti. La miseria quotidiana e il rumore dei passi dei viaggiatori sul suolo anonimo…
Tutte le foto sono di Gonzalo Ovejera
Merci in vendita alla stazione Nyugati.
Partita di scacchi alla stazione Nyugati.
Scene quotidiane nella metropolitana ungherese.
Ferenciek Ter: sei artisti di strada si mescolano alla folla.
La linea blu in percorso esterno.
Una delle uscite della metropolitana.
"Il bar è aperto", "la farmacia vi sta aspettando"... la galleria è chiusa per lavori, ma i negozi all'interno sono aperti.
Telefoni pubblici lungo le gallerie.
Il binario della stazione Deàk Fenenc Ter, dove si incontrano le tre linee della metropolitana.
La pubblicità invade la stazione Deàk Fenenc Ter.
Lungo i corridoi della metropolitana vivono molti senza tetto.
Una delle più antiche stazioni della metropolitana del mondo.
Un'immagine di Ferenc Körut.
Senza tetto in metropolitana.
Poliziotti a Ferenc Körut.
Entrata della stazione Ferenc Körút su Üllői Ut (via Üllői).
Translated from Clichés sous terre