Parlami dell'Europa
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Sandra ChessaCome sensibilizzare i giovani studenti degli istituti professionali alle sfide strettamente connesse all'Unione europea? Per rispondere a questa domanda, Cafébabel e il suo partner Les Têtes de l’Art hanno deciso di mettere a confronto il concetto di cittadinanza europea e il concetto di educazione popolare attraverso una serie di strumenti idonei all'analisi e alla comprensione della realtà all'interno di dinamiche collettive. A seguire un breve resoconto scritto e un interessante filmato per documentare il programma svolto nelle due giornate di laboratorio presso l'Istituto Blanqui di Saint-Ouen.
Il 23 e 24 marzo, 30 studenti di tre diverse classi dell'Istituto Auguste Blanqui a Saint-Ouen hanno partecipato a diversi laboratori dedicati sia al teatro sia a tematiche europee. I giovani studenti sono il target ideale per questi laboratori partecipativi perché i ragazzi sono poco sensibili alle problematiche europee e non si sentono parte integrante della comunità europea. In effetti, questi laboratori permettono di sensibilizzare i giovani sui vari aspetti della comunità europea in maniera ludica e programmata. Queste lezioni, che hanno come obiettivo la comprensione delle varie tematiche europee, sono anche un ottimo strumento per conoscere più da vicino il teatro e, dunque, sono da considerarsi un valido aiuto per migliorare l'espressione orale e l'argomentazione.
Durante queste due giornate, i relatori di Têtes de l’Art, Didier Faure, attore, e Christophe Labas-Lafite, attore e regista teatrale, in collaborazione con i coordinatori di Babel International, hanno creato diverse attività per consentire agli studenti di sviluppare un'argomentazione sulle diverse sfide europee. Con l’aiuto della tecnica delle discussioni di gruppo incentrate sulla questione «L'Europa ci rafforza più di quanto ci indebolisce?», gli studenti non eurofili hanno potuto prendere parte al dibattito, ascoltare le varie discussioni e conoscere diversi aspetti fino ad allora sconosciuti. In questo modo gli studenti, prendendo spunto da argomenti di carattere europeo, scelti personalmente in base ai propri interessi personali (migrazione, cultura o discriminazione), e dalle tecniche oratorie del teatro, hanno potuto esprimere i propri punti di vista sull'argomento trattato.
L'obiettivo principale di questo progetto consiste nel sensibilizzare i giovani studenti, estranei alle dinamiche europee, alle questioni legate alla cittadinanza europea. Le discussioni di gruppo, la comunicazione non verbale, le argomentazioni, la postura e la gestualità teatrale diventano un importante strumento per far capire ai ragazzi che in realtà sono parte integrante di un contesto europeo unico e che condividono un insieme comune di valori.
Grazie a questi incontri è stato possibile conoscere anche tutti quegli argomenti di natura europea che i ragazzi in realtà consideravano estranei all'UE. Gli studenti delle scuole superiori hanno rivalutato se stessi dopo essersi resi conto che molte altre persone, come loro, avevano gli stessi dubbi e domande, specialmente in un momento storico come questo dove, a causa della guerra in Ucraina, si parla di sicurezza europea.
Gli studenti all'inizio di questo percorso era molto scettici, ma poi, prendendo parte alle discussioni e ai giochi di teatro, hanno cambiato la loro visione dell'Europa e hanno potuto farsi un'opinione personale sui diversi aspetti che la contraddistinguono. I laboratori hanno avuto sugli studenti numerosi effetti positivi perché, alla fine di questo percorso, sono riusciti ad argomentare i loro pensieri in maniera critica, ma, soprattutto, sono riusciti a migliorare lo stile e il modo di esprimersi in previsione della prova orale prevista per il diploma di fine anno.
Questi due giorni sono stati utili per raggiungere un duplice obiettivo: sensibilizzare i ragazzi sul concetto di Europa e far conoscere loro i numerosi aspetti del mondo dell'arte e del teatro, considerato che alcuni ragazzi non possiedono una conoscenza approfondita a riguardo. E anche se l’Europa non era che un semplice pretesto per creare le basi di una discussione, gli studenti si sono trasformati da semplici spettatori impassibili a giovani agguerriti pronti a interessarsi a tutto ciò che accade nel mondo!
Translated from Parle-moi d'Europe