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Oscar alla carriera per Ennio Morricone

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Cultura

Il 25 febbraio, a Los Angeles, la consegna della statuetta al famoso compositore romano.

Non lo voleva nemmeno, il premio alla carriera. Eppure è arrivato. Ennio Morricone, 78 anni, di cui 45 passati componendo grande musica, regalata ai cinefili d’Italia, d’Europa e del mondo intero, riceverà il prossimo 25 febbraio, a Los Angeles, l’Oscar alla carriera.

Da Pasolini a Roman Polanski

Il grande compositore, nato nel 1928, inizia la sua carriera musicale molto giovane, seguendo le orme del padre, suonatore d’orchestra. Il debutto cinematografico nel 1961, con il film Il federale di Luciano Salce. Il grande successo arriva però come compositore delle musiche delle pellicole di Sergio Leone, il regista degli “Spaghetti western”. La collaborazione tra i due inizia nel 1964. Tra gli indimenticabili: Il buono, il brutto e il cattivo, Per un pugno di dollari e C’era una volta in America, ultimo film del grande regista.

Non passano molti anni dai primi lavori con Leone che Morricone comincia ad affermarsi come firma riconoscibile e autorevole nel panorama della musica cinematografica internazionale: da un lato per le intense collaborazioni con registi italiani come Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Dario Argento e Giuseppe Tornatore; dall’altro, per le splendide colonne sonore composte per raccontare grandi storie insieme a registi americani ed europei del calibro di Terence Malick, John Carpenter, Brian De Palma, Roman Polanski, Roland Joffé.

300 colonne sonore

L’Oscar arriva dopo 45 anni di carriera, 300 colonne sonore composte per il cinema e molti premi, ricevuti in tutto il mondo. Tra i più importanti riconoscimenti collezionati in patria ci sono 8 Nastri d’Argento, 6 David di Donatello, e, nel 1995, arriva il Leone d'Oro alla carriera alla Mostra di Venezia. A livello internazionale, la British Film Academy lo premia più volte, nel 1985 per C’era una volta in America, nel 1986 per Mission, per il quale riceve anche un Golden Globe, nel 1988 per The Untouchables, per il quale riceve anche un Grammy Award, e nel 1990 per il capolavoro di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso, per il quale gli vengono consegnati numerosi premi, tra cui il Prix Fondation Sacem del 43° Festival di Cannes. Di nomination all’Oscar ne ha ricevute ben 5, tra il '78 e il 2000. Ma l'Oscar non era mai arrivato.

Il 25 febbraio sarà la volta buona. L'Academy ha infatti annunciato l’assegnazione del premio per il contributo “magnifico e dai molteplici aspetti” che Morricone ha portato alla musica cinematografica. Per il presidente del prestigioso organismo, Sid Ganis, «l’Accademy vuole in questo modo riconoscere non soltanto l’importante numero di colonne sonore composte da Morricone ma anche il fatto che molte di queste sono amatissimi e popolari capolavori».

Ma nella carriera del compositore italiano non è ancora scritta la parola “fine”. Tra i progetti, due nuovi e importanti lavori: il prequel degli Intoccabili, The Untouchables: Capone rising, e il grande impegno, ancora una volta al fianco di Tornatore, per la colonna sonora di Leningrado. Film che racconterà l’assedio della città sovietica da parte dell’esercito tedesco, durante la Seconda guerra mondiale.