Ordine o caos? Paratissima 2015
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Ordine o caos? Con questa domanda si è aperta la fiera di Paratissima 2015 che si è tenuta a Torino Esposizioni dal 4 all'8 novembre scorso.
Paratissima, nata come off di Artissima, ha avuto un gran successo che si ripete ogni anno tanto da essere diventato un cult nell’agenda degli eventi torinesi. Si è voluto dare la possibilità ad artisti emergenti e sconosciuti di presentarsi attraverso le loro creazioni.
Qui il senso dell’arte è davvero inteso a 360 gradi: designer, scultura, dipinti, fotografia. Ognuna di queste espressioni è comunicazione di anima intrappolata nella società.
Questo è quanto emerso dal labirinto dell’esposizione, in cui al brusìo delle voci dei curiosi, le voci che più risuonavano erano quelle delle opere.
Abbiamo detto che il tema è stato ORDINE O CAOS, quindi, abbiamo cercato di raccontarlo attraverso i pensieri degli artisti.
Umberto Vaschetto artista dallo esprit provocataire.
Il suo caos è un’entità, e le sue opere devono raccontarlo con uno scontro verso i clichè della società. Un caos dato dalla ribellione agli stereotipi, al disagio, al malessere sociale e culturale che oggi è molto evidente. “io voglio creare il caos lanciando messaggi che generano dubbi sulle proprie convinzioni, che sono l’ordine. io voglio dare una visione alternativa, perché tutto è relativo per tanto tutto è possibile. Non esiste un solo punto di vista – caos – ma mille, non c’è una cosa giusta da dire o da fare, noi ce lo vogliamo imporre per vivere meglio – ordine –“
La sua rappresentazione della bara ricoperta da 5 mila swarovski che rievoca la bandiera dell’Italia, è stata voluta per immortalare la morte del nostro Paese , una morte però di lusso (visto l’uso degli swarovski) poiché forse è voluta ( il dubbio). Questa ha lasciato tra i visitatori molto stupore, per la grandezza dell’opera e per la sa riflessione.
Il viaggio continua e si ferma da Luca Iovino (fotografo).
Le sue fotografie sono influenzate dal romanzo di Dostoevskij Le notti bianche; una storia d’amore vissuta per immagini – come lui afferma – una storia d’amore vissuta in bianco e in nero, luce e ombra, ed è qui che risiede il suo caos ed il suo ordine.
Il caos è l’inizio, da cui tutto si origina, l’ordine invece è riuscire a dare un’oggettività per placare il desiderio dell’anima, della voglia, della passione, della ribellione”.
C’è molta ribellione in quest’ultima edizione di Paratissima, c’è molta rabbia, determinata anche e non solo dal delicato periodo storico in cui ci troviamo, per la difficoltà di noi giovani di trovare un lavoro o una dimensione: emblematica è stata a riguardo la rappresentazione fatta di tante valigie: i viaggi, le andate e i ritorni o solo le andate. Piene di speranza e di coraggio.
Questo è comunque caos e la speranza è il suo ordine.
Qual è il nostro caos? Qual è il nostro ordine?