Numeri che parlano da soli: terrorismo e lupi solitari
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Lucrezia LozzaA ciascun attentato terroristico, i nostri sguardi occidentali si rivolgono automaticamente verso l'ISIS o altre organizzazioni terroristiche islamiche. Tuttavia, l'80% degli attacchi terroristici sono perpetrati da individui isolati che non rivendicano nessuna appartenenza a gruppi organizzati. C'è di che gridare al lupo solitario.
Nel 2015, l'Istituto per l'economia e la pace (IEP), un think tank internazionale e indipendente, ha messo a punto la terza edizione del suo Indice del terrorismo globale. Il rapporto comprende l'analisi di 140mila atti terroristici perpetrati tra il 2000 e il 2014. Certi risultati non sono sorprendenti, come il fatto che l'attività terroristica sia aumentata dell'80% in questi ultimi anni. Altre conclusioni di questo rapporto, che si concentrano sui Paesi occidentali, portano a invece riconsiderare le connotazioni più frequenti attribuite al termine «terrorista».
Contrariamente alle apparenze, il fondamentalismo islamico non è stata la prima causa degli attentati avvenuti sul suolo occidentale nell'ultimo decennio. Gli attentati sono spesso perpetrati da quelli che lo studio definisce «lupi solitari». L'80% degli attacchi nei Paesi occidentali porta infatti il marchio di individui isolati, vicini a un'ideologia di estrema destra, nazionalista o anti-sistema. Il rapporto nota che questi «lupi solitari» sono molto più difficili da reperire per i servizi speciali rispetto ai gruppi terroristici identificati.
Oggi il terrorismo ha un impatto significativo sulle dinamiche dei rifugiati e gli spostamenti interni. Secondo lo IEP,«10 degli 11 Paesi che nel 2014 hanno avuto più di 500 morti per terrorismo, hanno registrato i livelli più alti di rifugiati in uscita o di sfollati interni (Internally Displaced People) al mondo». Si specifica che 5 di questi Stati (Iraq, Nigeria, Afghanistan, Pakistan e Siria) raccolgono da soli il 78% delle vittime totali del terrorismo nel 2014.
Articolo aggiornato il 29 marzo 2016.
Translated from Liczby mówią: terrorysta - nie zawsze dżihadysta