Numeri che parlano da soli: Londra e i 3000 orfani di Calais
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Serena IacobucciDopo la tanto ostentata promessa di accogliere 3000 bambini rifugiati entro il 2020 Londra fa un passo indietro. Una decisione certamente non in linea con il piano per i rifugiati dell’UNHCR.
Dopo la notizia che il Regno Unito avrebbe accolto (precisamente entro il 2020) 3000 orfani rifugiati provenienti da Nordafrica e Vicino Oriente, lo scorso lunedì è arrivata la puntuale smentita dalla Camera dei Comuni di Londra. Con 294 voti contro 276, infatti, la camera bassa del parlamento britannico ha lanciato un chiaro messaggio: i rifugiati possono andare a quel paese. Ma certamente non nel Regno Unito.
Bel tentativo
Grande disappunto della Camera dei Lord (la camera alta del parlamento britannico) che aveva invece proposto e approvato il provvedimento di accoglienza dei bambini rifugiati con 279 voti favorevoli e 172 contrari. L’emendamento al cosiddetto "Immigration Bill" era stato presentato da Alf Dubs, un membro della Camera dei Lord che da piccolo riuscì a sfuggire all'Olocausto nazista proprio grazie a un programma di accoglienza del governo inglese. Intanto la Commissione Europea stima che il numero di richiedenti asilo in Europa salirà fino a 3 milioni entro la fine del 2017. E nel solo 2015 circa 4000 esseri umani hanno perso la vita attraversando il Mar Mediterraneo. Forse la Camera dei Comuni, prima di cimentarsi in una seconda votazione, dovrebbe dare un’occhiata a queste cifre.
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Questo articolo fa parte della nostra rubrica Numeri che parlano da soli: statistiche, vignette ed analisi, per capire meglio il mondo intorno a noi.
Translated from Zahltag: Londons Hickhack um 3000 Flüchtlingskinder