Nuits Sonores ed European Lab ritornano sulla scena dopo due anni
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Luciana MessinaIl festival Nuits Sonores ed European Lab invadono i luoghi più iconici di Bruxelles in occasione della loro tanto attesa quarta edizione che giunge dopo due anni di cancellazioni e rinvii causati dalla pandemia globale.
Questa nuova edizione del Nuits Sonores et European Lab, da poco tenuta a Bruxelles dal 6 al 10 ottobre, è stata all'insegna della diversità e dell'eterogeneità. Come per le edizioni passate, anche quella del 2021 è stato un appuntamento unico sia per la programmazione musicale che per i convegni. Le culture elettroniche si sono mescolate al jazz, alla musica classica e contemporanea immerse nei luoghi chiave della capitale belga come il Bozar che domina la città, la sala concerti Henry Le Bœuf famosa per le sua grande acustica, o La Vallée, ex lavanderia che riunisce le giovani menti creative. Insomma, tanti luoghi e artisti riuniti per far rivivere la cultura troppo a lungo dimenticata in questi tempi di crisi.
Il Nuits Sonores Bruxelles è molto più di un incontro tra artisti e artiste da tutto il mondo. È anche un'associazione allo European Lab, un forum e una serie di conferenze, workshop e dibattiti che spingono le giovani generazioni a discutere e approfondire alcuni temi sui cambiamenti politici, economici e sociali.
Quest'anno si è discusso di migrazione, rifugiati e sistema d'asilo per comprendere le sfide di una politica migratoria unificata in Europa. Un tema che resta ancora molto delicato, considerata anche la più recente crisi migratoria legata agli eventi successi in Afghanistan. Ci si è anche interrogati sul modo in cui gli artisti e le artiste guardano a queste migrazioni e sul loro ruolo a sostegno dei rifugiati.
Ma non solo, European Lab esplora diversi temi che riguardano le giovani generazioni in un mondo in continua evoluzione, come la violenza sessuale negli ambienti di festa e culturali denunciata dal movimento #MusicToo lanciato a luglio 2020.
Un luogo di festa che incoraggia i giovani a riflettere sul mondo di domani
Un evento capace di unire musica e dibattito per riscoprire la vita culturale che tanto ci è mancata, ma anche un momento per lanciare discussioni sul futuro della comunità artistica e della cooperazione e solidarietà europea. I motivi che hanno spinto tanta gente a partecipare a un festival di tale portata sono tanti. Un luogo di festa che invita i giovani a riflettere sul mondo di domani e sulle sfide che i cambiamenti politici ed economici pongono sull'ambiente culturale e sul panorama europeo.
Translated from Retour en force des Nuits Sonores et European Lab après deux ans d’absence