Nei Paesi Baschi, i surfisti combattono la dispersione dei rifiuti in mare
Published on
Translation by:
Federica«È impossibile fare il surf senza notare rifiuti di plastica». Nei Paesi Baschi, François, surfista e volontario, ha messo in luce un nuovo tipo di inquinamento che arriva direttamente dalle centrali di depurazione. Dalla pratica del surf alla redazione di un rapporto tecnico per il programma LIFE dell'Unione Europea, è proprio François a raccontarci la sua storia in Soupe à l'Union.
Dopo decine d'anni di produzione di rifiuti su scala globale, i surfisti di tutto il mondo si ritrovano a fronteggiare valanghe di residui nell'oceano. Tra un'onda e un'altra, François, surfista e volontario di Surfrider, ha riscontrato la presenza insolita di piccoli pezzi di plastica dall'origine sconosciuta. Dopo alcune ricerche e qualche chiamata a svariati membri dell'ONG, è emerso il verdetto: questi pezzettini di plastica provengono dalle centrali di depurazione. Ma come fanno a trovarsi nell'oceano e perché non si fa nulla per risolvere il problema?
In questo episodio di Soupe à l'Union, François ci spiega la genesi di questa forma di inquinamento e il ruolo che Surfrider ha assunto a fianco delle istituzioni locali ed europee per cercare di salvare gli oceani. Oihane, ricercatrice spagnola presso il centro di ricerca Azti, ci racconta inoltre come la cooperazione tra i due paesi confinanti permette di mettere a punto nuove tecniche per risolvere la questione dei rifiuti.
La serie Soupe à l'Union è il primo podcast in lingua francese prodotto da Cafébabel. Mira a comprendere il rapporto dei cittadini con l'Europa nel loro quotidiano, invitandoli a esprimersi sulle iniziative europee. Potete ascoltare tutti gli episodi qui.
Translated from Au Pays-Basque, les surfeurs s'attaquent aux déchets maritimes