Napoli, la redazione del mese di cafébabel
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Il mese di giugno é nel segno della redazione di Cafébabel Napoli. Grazie ai suoi approfondimenti su argomenti di rilevanza internazionale, ma anche ai lavori sul territorio, attraverso storie che raccontano una regione bellissima, multiculturale e allo stesso tempo ricca di insidie, l'equipe italiana di riferimento ha meritato una speciale menzione. Ecco l'occasione per conoscere i protagonisti.
Cafébabel Napoli é l'equipe babeliana del mese di giugno. Per questo abbiamo deciso di dare la parola direttamente ai suoi protagonisti.
In pieno stile babeliano, il team di Napoli si riunisce davanti ad una buona tazza di caffè, con le agende piene di appunti e tanta voglia di lavorare sodo.
L‘impegno è tanto, il nostro lavoro si basa su riunioni mensili che sono l’occasione per incontrarsi e per discutere delle questioni editoriali del blog, di idee e spunti per gli articoli, delle novità da Parigi. Insomma, è il momento in cui proviamo a fare le persone serie, in cui proviamo a smuoverci e a cambiare qualcosa nella nostra città. Ma è anche altro: una buona scusa per prendere un caffè rilassante con gli amici!
La nostra redazione? Beh, come dei veri reporter, sempre alla ricerca di notizie, storie e persone di cuiparlare, la strada è la nostra casa. Questa è l’unica ragione per cui la nostra redazione è una piazza (e non come potreste pensare, perché non abbiamo una sede in cui riunirci!). Il “bar di Peppe” a Piazza Bellini, nel pieno centro di Napoli, è il nostro quartier generale e le persone che ci circondano sono anche loro parte fondamentale della nostra storia.
Ognuno di noi ha lo stesso ruolo nel team: una struttura orizzontale in cui chiunque può proporre storie di cui scrivere, idee e tanto altro. Ogni sei mesi aggiorniamo l’unica figura che si occupa della gestione del calendario delle pubblicazioni e delle relazioni con la redazione centrale. In grande serenità, chi vuole può proporsi come “coordinatore editoriale”.
Le nostre idee? Derivano tutte dalla vivacità di Napoli: amiamo la nostra città, e il suo essere europea e multiculturale in un modo tutto suo. Gli spunti che ci regala sono infiniti, e noi non facciamo altro che assecondarli e scriverne.