Movember: dentro la redazione di Cafébabel
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Cafébabel ha partecipato alla campagna mondiale Movember. Per un mese tutti gli editor della redazione di Parigi si sono fatti crescere i baffi: c'è chi ha cambiato personalità, chi ha trovato la sua vera natura e chi è scomparso. Attenzione: le seguenti immagini contengono volti perversi e potrebbero seriamente urtare la vostra sensibilità.
Immaginate Ted Bundy seduto vicino a Joel. Se qualcuno mi chiedesse chi dei due sia il serial killer, risponderei senza ombra di dubbio: "Joel". Nemmeno Ian Brady vincerebbe il confronto con lui. È veramente interessante vedere come una piccola striscia di pelo sotto al naso possa accentuare alcune caratteristiche nascoste delle persone. Lo sguardo pazzo di Joel non è mai stato così evidente senza baffi. E nemmeno il suo sorriso sprezzante.
Povero Martinez, avete sentito parlare di lui? Sì, è un vero peccato. Era un ragazzo talmente carino. Ora è stato inviato in una clinica psichiatrica, povero ragazzo. Certo, dobbiamo ammettere che sono successe una serie di cose di cui non è colpevole: soprattutto ha dovuto partecipare a questo stupido Movember; dopo 2 settimane il suo volto era… come dire… pauroso. Probabilmente è per questo che il suo cugino italiano, Ricci gli ha detto: "Ehi dolcezza, rapiniamo il ristorante 'fatal chinois'. Se non sei dentro, sarai escluso dal ristorante a vita". Pensieri selvaggi hanno cominciato a rincorrersi nella testa di Martinez: niente cibo cinese a vita? Impossibile. Alla fine lo zio lo ha venduto comunque alla polizia ed è finito qua. In fondo non sembra messo così male!
Sottrarlo dal suo habitat naturale, ovvero quello di un taxi antiquato anni '60, è stato un grave errore. I baffi hanno gradualmente modificato la personalità di Matthieu – da buon ragazzo francese dalle buone maniere, si è trasformato in un robusto boscaiolo. Ha smesso di ascoltare Chopin, il suo passatempo preferito, e ha cominciato a navigare in internet alla ricerca di donne nude e tecniche del "taglio della legna". Ha anche cominciato a masticare il tabacco e a sputare nei luoghi pubblici. Cosa ci riserverà il futuro? Voglio indietro il vecchio Matt.
Addio ai bei tempi. Quelli in cui Ricci era un ragazzo dal carattere dominante. Era il 2007, vi ricordate? Gli anni in cui Starbucks e le magliette da basket taglia XL andavano di moda. Ricci era rappresentante d’istituto e un "pupillo" del liceo: anni in cui le ragazze lo inseguivano nel cortile della scuola. Mi dispiace, ma tutto questo è finito definitvamente, quando Ricci ha cominciato a fumare e bere birra, fuori dalla palestra. E ora, guardate alle conseguenze: già sposato (in Italia a 25 anni si è già in ritardo), viso gonfio (sexy?! Quante sbornie…) e alla ricerca disperata dell’abbigliamento fashion: riposa in pace, "pupillo".
Ah… questo stato di disperazione negli occhi del giovane hipster quando, per un attimo ottimista, si stringe tra le dita le estremità di questi baffi coltivati da mesi! Baffi che vorrebbe folti e virili, ma che si ostinano ad avere l’aria di una settimana infausta senza birra. Rimarranno un simbolo della giovinezza, come la vodka alla pesca, o un cocktail iper-zuccherato: un’illusione effimera di maturità.
Manu era uno dei ragazzi più cool della redazione, "born to be wild", insomma: uno diverso. Il suo pelo facciale (ne aveva un po’ da per tutto) era direttamente proporzionale al suo stile "rock’n’roll" e indossava le sue bretelle con grande fierezza. Non di rado capitava che tirasse fuori la sua fiaschetta di whiskey dal giacchetto e che facesse affermazioni politically incorrect davanti al "ristorante corso" alle 4 del mattino. Come scordarsi il chorizo grasso che questo ragazzo di Madrid mangiava a pranzo? Ma Manu con questi baffi alla francese è diventato un piccolo Paul Gauthier. Un Manu tutto "dovere" che cerca ancora di darsi un’aria da rockstar. Sì, oggi ha addirittura mangiato una zuppa fresca ai funghi (una di quelle con l’etichetta bio). Con questi cavoli di baffi è cambiato proprio tutto.
Descrizione: 33 anni, europeo, altezza 1,80 m., mingherlino, capelli radi colore biondo cenere, occhi marroni. Segni esteriori riconoscibili: giganteschi baffi stile "Burt Reynolds". Relazione dei fatti: dal 1 novembre 2013, data di inizio della campagna Movember, il sig. Heully, direttore di Cafébabel.com, ha smesso di dare segni di vita, mano a mano che scompariva dietro ai suoi baffi. È stato visto davanti a Jacky Association, in via Rue René Boulanger. Rideva come uno sciacallo, nascosto nel suo colletto, alla ricerca di lamette usa e getta. Jacky ha immediatamente sporto denuncia contro gli oscuri baffi. Heully è stato visto l’ultima volta davanti a una sauna di scambisti in periferia. È probabile che abbia preso un furgone per dirigersi verso una delle porte di Parigi.
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Chi ha realizzato questi portrait? Le Movember girls.