Montagna e trekking in Europa: i sentieri meno battuti
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Lorenzo BelliniNon ci sono solo le Alpi e i Pirenei. Anche il nord e l'est Europa offrono dei massicci montuosi ideali per il trekking. Una puntatina in Norvegia, Slovacchia o Bulgaria potrebbe essere il modo giusto per convicersi che la montagna in Europa può riservare più di una sorpresa. Alcune passeggiate al di fuori dei sentieri più battuti.
Il Parco nazionale di Jotunheimen, in Norvegia
Chi pensa che in Norvegia si possano ammirare solo i fiordi, scoprirà che si sbaglia. Basta che visiti il Parco nazionale di Jotunheimen, che si trova nell'entroterra circa 300 chilometri a nord ovest di Oslo.
E chi si ricorda di aver sentito dire che la Norvegia è uno dei Paesi più cari al mondo, può (in parte) tirare un sospiro di sollievo: la corona norvegese è calata in rapporto all'euro in questi ultimi anni. Il costo della vita non è certo basso, ma i prezzi sono un poco più abbordabili per i turisti.
Esiste anche la DNT, l'associazione norvegese di trekking, che ha predisposto in tutto il parco dei rifugi dove poter dormire ad un costo contenuto, in particolare si è già soci.
Jotunheimen ospita numerosi ghiacciai tra cui si trovano due delle più alte cime del nord Europa. Oltre al trekking, si può anche praticare la speolologia, la pesca sportiva, il rafting e il canyoning. Cosa volete di più?
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Cima più alta Galdhøppigen, 2469 m.s.l.m.
Livello di difficoltà Da medio a molto difficile
Periodo migliore 15 luglio-15 agosto; più flessibile per il trekking sul ghiacciaio.
Il Rila, in Bulgaria
Se si vuole fare delle escursioni nel sud est Europa, si può scegliere il Rila, nel sud ovest della Bulgaria. Il massiccio montuoso ospita il più grande parco nazionale del Paese e la sua vetta è il punto più alto dei Balcani.
Le notti in rifugio non si accompagnano solo ad una visita nella Capitale Sofia, che si trova nei paraggi: l'esperienza a contatto con la natura può essere arricchita anche sul piano culturale. Per un'escursione di due o tre giorni, si lascia Sofia per meravigliarsi di fronte al celebre monastero di Rila, che è inlcuso nel patrimonio mondiale dell'UNESCO. Lungo il percorso, si ammirano le sfumature di blu dei Sette Laghi, di un color indaco intenso.
Per quanto riguarda il meteo, durante le vacanze estive nessuna tormenta o tempesta. Nonostante ciò, l'orientamento può essere reso difficile dalla nebbia su alcuni altopiani.
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Cima più alta Musala, 2925 m.s.l.m.
Livello di difficoltà Da facile a impegnativo
Periodo migliore 15 giugno-ottobre. Possibili nevi persistenti ad altitudini elevate.
Gli Alti Tatra, in Slovacchia e Polonia
Gli Alti Tatra sono il più alto massiccio dei Carpazi e si estendono per appena 78 chilometri: la più piccola catena di alta montagna al mondo. Si trovano per due terzi della loro lunghezza in Slovacchia, e per il terzo rimanente in Polonia. Inoltre la porzione premiata dall'UNESCO come "riserva della biosfera" costituisce un parco nazionale.
Il luogo attira circa 5 milioni di visitatori all'anno (compresi sci sciatori d'inverno). La maggior parte di loro sono slovacchi, cechi e polacchi, dato che la montagna è di fatto una "celebrità locale".
Tomáš, un appassionato di trekking dalla Slovacchia, decanta i meriti del suo Paese come destinazione per gli escursionisti: ad esempio tutti sentieri sono ben segnalati, «non ci si può praticamente sbagliare, si ritrova sempre la strada». Spiega che queste infrastrutture sono un'eredità dell'Austria-Ungheria del XIX secolo. La sua preferenza personale restano in ogni caso gli Alti Tatra: «senza dubbio alcuno, perché lassù si trovano le cime più alte e, se fa bel tempo, ci sono semplicemente dei panorama stupendi».
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Cima più alta Gerlachovský štít, 2655 m.s.l.m.
Livello di difficoltà Da medio a difficile
Periodo migliore Giugno-settembre (giugno-luglio: più piovoso; agosto-settembre: alta affluenza di turisti)
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Per maggiori informazioni:
Il Parco nazionale di Jotunheimen
Il Rila
Gli Alti Tatra
Translated from Berge statt Meer: Geheimtipps für den Sommerurlaub